1. La gioia che mi do (seconda parte)


    Data: 06/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: mikirn82, Fonte: Annunci69

    La sera della cena mi preparo pensando a Gioia. Anna è bella come sempre, ma la mia mente continua ad ignorarla. È la prima volta che mi capita una cosa del genere, solitamente Anna è parte integrante di ogni mia fantasia. Ma con Gioia il discorso è diverso, è del tutto personale, una storia che non ho mai potuto chiudere davvero. Arriviamo a casa di Luigi; mentre aspettano che la villa sia finita vivono in un appartamento della sua famiglia, a Bellariva. Suoniamo il citofono, quindi l'ascensore ci porta al sesto piano, l’attico. Gioia ci apre la porta, è una visione celestiale. Indossa un bellissimo abito verde scuro con una generosa scollatura,un ciondolo conduce lo sguardo su quelle meraviglie della natura. Luigi ci aspetta in salotto con un piccolo aperitivo. In pochi minuti mettiamo a referto la prima bottiglia di prosecco, le premesse alcoliche sembrano buone. Luigi mi mostra un paio di idee per i mosaici del bagno, gli dico che sono molto belle. In realtà non so se lo sono veramente; ogni volta che Luigi si concentra sui disegni nel tentativo di spiegarsi, il mio sguardo e la mia attenzione sono tutti per Gioia.
    
    La osservo furtivamente mentre parla con Anna, non voglio farmi notare dalla mia compagna. Ci sediamo a tavola, mi metto di fronte a Gioia. Luigi stappa una bottiglia di Tocai e riempie il bicchiere di Anna, io ricambio servendo la sua futura sposa. In quel momento, mentre sono impegnato a non toccare il bicchiere con il collo della bottiglia, incrocio lo ...
    ... sguardo di Gioia. Nei suoi occhi sembra esserci quella scintilla che si è spenta dodici anni prima, in un bagno di via Gambalunga. Le sue labbra carnose si schiudono lievemente, sento pulsare nelle mutande. Una palla di saliva scende veloce lungo l’esofago, la serata prende corpo. La prenderei su quella tavola, in quell'istante. Ma non siamo soli. Subito giro lo sguardo verso Anna e Luigi, stanno parlando come se nulla fosse. D'altronde è successo tutto in un attimo. Guardo nuovamente Gioia, i suoi occhi sono rivolti verso il fidanzato. Forse ho sognato tutto, magari il suo sguardo era freddo e le labbra non si sono mai mosse. Bevo un sorso di vino. Passano pochi minuti e sento qualcosa toccarmi la gamba sinistra, non ho sognato un bel nulla. Metto la mano sotto al tavolo, sento il piede di Gioia cercarmi l'uccello. Scorro leggermente in avanti con la sedia, le punte delle dita toccano la cappella. Mentre Gioia mi manda in estasi sotto al tavolo, sopra le chiacchere scorrono veloci come le pietanze. Anna e Luigi come sempre sono in grande sintonia, sembrano fratello e sorella. L'uccello mi sta scoppiando nei pantaloni, vorrei liberarlo sulla sedia e sentire le calze di Gioia sul glande. Una volta finito il primo la padrona di casa si alza per portare via i piatti fondi, Luigi apre un'altra bottiglia di Tocai. La prima praticamente se la sono bevuta lui e Anna. Mi alzo per aiutare Gioia a portare via i piatti, Luigi riempie il bicchiere della mia compagna. Seguo il bel sedere di ...
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