1. Capitolo 15: Vacanza - parte 4


    Data: 02/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Prof_emily, Fonte: EroticiRacconti

    Siamo davanti all’ascensore, le ragazze sono abbracciate tra di loro, mentre io ero in disparte, non che non volessi stare in mezzo a loro, ma il tentativo di mettermi in mezzo non era andato molto bene, ricevendo una schiacciata agli coglioni come risposta.
    
    L’ascensore arrivò che era completamente vuoto, entrammo le troiette si misero in fondo all’ascensore, premetti il pulsante del nostro piano, e girandomi verso di loro, mi godetti lo spettacolo offerto: un bacio lesbico intenso, dove le lingue sono coinvolte in una battaglia, ovviamente le mani non stavano ferme un secondo, quelle di Paola giocavano con le zinne di Juliet, che erano scoperte per la maglietta leggera e scollata che indossava, ad un certo punto Paola tirò sù la maglietta, mostrando una boccia di carne abbronzata, con il capezzolo duro e grosso cerchiato da un’areola un po più chiara.
    
    Mentre Paola giocava con le bocce, Juliet aveva infilato una nei pantaloncini di quest’ultima, e le tastava le chiappe, e con l’altra mano strizzava quel pezzo di chiappa che fuoriusciva da sotto.
    
    Mentre Paola si era concentrata sull’altra tetta, allungai la mano destra sul seno di Juliet per strizzare il capezzolo che sembra dirmi: “succhiamelo dai, so che hai voglia, ciucciami tutta, magari esce del latte”, e così misi la mano sul quel pezzo di carne calda, lo strizzai, pensai che era fatta, mi avvicinai, cercando di succhiarlo, ma le ragazze smisero di limonarsi, e mi respinsero all’unisono, e proprio mentre ...
    ... indietreggiavo sconsolato e incazzato allo stesso momento, suonò la campanella che annunciava l’apertura della porta dell’ascensore, uscii davanti alle due troie che erano ancora abbracciate, aprii la porta con la tessera ed entrai mentre mi seguivano, la porta sbattè chiudendosi.
    
    Andai in bagno a lavarmi di nuovo, sperando che il cazzo si ammosci un pò, le palle cominciavano a farmi male, cercai anche di masturbarmi, ma è come se mi stessero perseguitando, appena mettevo le mani sul cazzo, appariva Paola:”No, non devi sborrare, sennò non vedi più la mia figa per un mese”, poi al terzo tentativo, lei apparve nuda in bagno, e mi disse: “dai, vieni a farti un bagno in piscina” si avvicinò e mi trascinò per il cazzo verso la piscina.
    
    Juliet era tutta nuda, appoggiata al bordo, con le tette mezze immerse in acqua, quando mi vide: “ohh, l’ometto si è offeso...” disse con la voce provocatoria, poi si alzò mostrando la sua figa e allargò le braccia, “dai, vieni, stavamo solo scherzando”.
    
    Scesi in piscina, e mi ritrovai in mezzo alle due vacche, Juliet stava alla mia sinistra Paola a destra, Juliet mi prese per le spalle e mi girò verso di lei, e mi baciò limonando come stava facendo con Paola, poi mi prese la mano e se lo appoggiò su un seno, cominciai ad accarezzarlo. Mentre mio amore stava dietro di me, e mi segava lentamente, accarezzandomelo delicatamente, mentre mi sussurava: “amore, stasera ti faremo godere, fai come ti diciamo, e godrai come non hai mai fatto, ci ...
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