1. Gioco a tre - Parte 2


    Data: 06/10/2017, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Autore: MasterBg, Fonte: xHamster

    Nera, pensando, forse sperando che io non lo notassi, mentre spalmava la crema lenitiva sulle natiche di Rossa, le infilò, se pur per pochi millimetri, il dito medio nell'ano. Questa mossa non sfuggì ai miei occhi, e nemmeno il mugolio di piacere che Rossa emise al seguito. Lasciai che la mia schiava finisse il proprio lavoro di sollievo, per poi punirla. La feci porre in ginocchio davanti a me, testa china, mani dietro la testa. Le esposi la sua colpa, che lei ammise scusandosi, ben sapendo che comunque le sue scuse non le avrebbero tolto la punizione. Apprezzai la sua ammissione di colpa, glielo comunicai, poi la feci mettere a pecorina, mani ad altezza caviglie, e la legai con una barra munita di manette. Così aveva i due buchi esposti, e non poteva muoversi se non rotolando su un fianco, cosa che non avrebbe mai fatto. Le misi la ball gag, come sempre facevo durante una punizione, ed intimai a Rossa di mettersi ai miei piedi, e di leccarli, mentre la eseguivo. Subì 50 colpi di cane sul culo, dati con una forza più che discreta. Se dopo le cinghiate era divenuto rosso, ora era solcato di striature violacee, in alcuni punti stava già uscendo il livido. Un paio di giorni e sarebbe diventato un arcobaleno di colori. Le tolsi la ball gag e la slegai. Attaccai il guinzaglio e la portai in bagno, faccia contro il muro, mani dietro la testa. Tornai in stanza, Rossa mi aspettava in ginocchio, testa china, mani sulle cosce. La feci alzare, presi la corda e cominciai a legarle il ...
    ... seno. Aveva un seno di buona misura, una terza abbondante, e legarlo fu semplice e veloce. Dopo aver stretto per bene, divenne di un bel rosso vivace. Presi il cane e la colpii su seni e capezzoli, senza metterci troppo vigore, per una decina di volte. Questa volta rispose meglio, nessun lamento e nessuna lacrima. Allora feci un'altra sessione da dieci colpi, ma più vigorosi. Il risultato fu prevedibile: smorfie di dolore e voce più tremolante. Slegai i seni e li strizzai un pò nelle mani quando furono liberi, poi allungai una mano tra le sue gambe, infilandole due dita nella fica. Le ritrassi discretamente umide. Lei arrossì violentemente, posando il suo sguardo sul mio cazzo possente improvvisamente risvegliatosi. La piegai in avanti, a novanta, e frugai nelle sue intimità con le dita, mentre lei emetteva gemiti gutturali sempre più forti. Indossai il preservativo, e la presi così, scivolando dentro la sua fica come una spada nel fodero. Era così bagnata che quando estrassi il cazzo per passare al culo, era così ben lubrificato che entrò subito. La sentii contrarre il muscolo per un secondo, colta di sorpresa, poi si rilassò ed io entrai dalla porta secondaria, muovendomi dapprima con calma, poi con foga. Rimanendo dentro di lei, mi sdraiai sul letto e la feci cavalcare. Si impalava sul mio cazzo eretto con una foga a****lesca, sembrava una puledra selvaggia. La posizione però non era consona al suo rango, gliela concedetti solo per mio sfizio. La presi e la sdraiai sul ...
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