1. 14 Nisan [cazzo e biscotti al cioccolato]


    Data: 30/03/2018, Categorie: Anale Masturbazione Tabù Autore: Bradi77, Fonte: xHamster

    14 Nisan (cazzo e biscotti al cioccolato)
    
    La prima cosa che ho visto di Ester è stato il sedere. In foto. Chiappe spalancate, fiorellino in bella vista. Non male, come biglietto da visita. Era la foto del suo profilo, e per vari motivi che non sto a spiegarvi in maniera troppo articolata (ho una passione per le chiappe spalancate e per i fiorellini in bella vista) ha attirato immediatamente la mia attenzione.
    
    Poi ho visto che viveva appena oltre la periferia nord di Milano. Io stavo nella mia stanza marcia, a Milano, in periferia nord. Il mio compagno di stanza, un pittoresco gay represso e molto effeminato, era dal suo amico poliziotto obeso, dato che la moglie di lui era tornata in Abruzzo per badare alla mamma malata. Immaginavo che durante quella settimana di vacanza dalla moglie quei due, il pittoresco e l'obeso, avrebbero dato fondo alla loro scorta di lubrificante anale al tamarindo, alla faccia della moglie del poliziotto e della sua mamma malata.
    
    No, non ve lo spiego come mai so che il lubrificante fosse proprio al tamarindo.
    
    E no, non ho mai fatto sesso col mio compagno di stanza. Con o senza lubrificante.
    
    Ecco, non ci credete.
    
    (Ok: una volta cercavo della carta igienica. Ho guardato nel suo armadio: niente carta igienica, ma ben tre confezioni di anal lube al tamarindo. Lo so, ho sbagliato: non si guarda negli armadi altrui, non si fa e basta. Non si fa mai. Non si deve. Ma si trattava di una quasi emergenza, cercate di capirmi: in bagno non ...
    ... avevamo il bidèt, erano tempi duri, quelli).
    
    In assenza di coinquilino, comunque, me la stavo godendo: fumavo in stanza (cosa proibitissima dal coinquilino), giravo in mutande (cosa controindicata in presenza di coinquilino) e cercavo di contattare su internet delle donne da portarmi a letto (cosa che non avrei cercato di fare in presenza del mio coinquilino gay represso, ficcanaso di nascita e amante segreto di un poliziotto obeso: non mi piace la gente che si fa gli affari degli altri, mi somiglia troppo).
    
    Sedevo in mutande davanti al mio laptop, fumavo una sigaretta, e guardavo il fiorellino - biglietto da visita di cui parlavo prima. Era l'unica foto del profilo, ma era una bella foto. Di peso. Ano sporgente, bruno, peli assenti, sedere molto mediterraneo per forma e colore. Plastico, abbondante, ma dall'aspetto compatto. La proprietaria del fiorellino aveva la mia età, era single, le piaceva il sesso anale ed era interessata a sesso con uomini, anche in gruppo. Io non avevo amici da chiamare in rinforzo, e sono più un leccafiga che uno sfondaculi, ma avevo deciso comunque di mandarle un messaggio.
    
    Mi aveva risposto.
    
    Le avevo mandato il mio biglietto da visita, con vista sul Soldatino.
    
    Ci eravamo dati appuntamento in un pub vicino alla Multimedica.
    
    Lei era una ragazza dalla risata sfrontata, di gola, dalla capigliatura vagamente punk e con gli occhi dalle iridi quasi nere. Bene in carne, come si usa dire tra noi poco politicamente corretti.
    
    (Bene in carne, ...
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