1. La Fregata, Asia quando c'e l'alzabandie


    Data: 06/10/2017, Categorie: Anale Trans Gay / Bisex Autore: asiatrav82, Fonte: xHamster

    Molti hanno ricordi brutti del periodo trascorso sotto le armi: la famigerata Naja. Ovviamente i più giovani non sanno nemmeno di cosa sto parlando, ma chi ha qualche anno sulle spalle la può annoverare come un'esperienza contraddittoria, e magari come dicevo brutta, per via delle marce, delle guardie, del pessimo cibo, dei lunghi periodi lontani da casa, immersi nella noia, o per le angherie subite dai "nonni" (i militari con maggiore anzianità) e via dicendo.
    
    Per me invece è stato un periodo di scoperte ed esperienze anche dal punto di vista sessuale.
    
    Una delle più "intense" ed emotivamente coinvolgenti, mi è capitata una sera mentre ero di turno in Infermeria.
    
    All'epoca era l'unico militare col grado di caporale assegnato al servizio ASA (Aiutanti di Sanità), e mi capitava spesso di essere di turno come responsabile del servizio notturno: in poche parole non facevo un cazzo e potevo restare sveglio tutta la notte a guardare la tv e a giocare a carte con gli altri militari in servizio. Una vera pacchia e per questo ero molto invidiato in caserma. Nel caso fosse successa un'emergenza ci attivavamo con l'ambulanza ed avvisavamo l'ufficiale medico di turno. Ma tanté non succedeva mai niente, o meglio quasi mai…
    
    Quindi molto spesso mettevamo su un film porno in tv (c'era ancora il VHS!) e in tre quattro sdraiati sui letti ci sparavamo delle seghe galattiche, spesso aiutandoci a vicenda. Ricordo quando qualcuno mi aiutava a segarmi, chiudevo gli occhi e immaginavo ...
    ... che le labbra dell'attrice fossero sul mio cazzo... Si sborrava molto in quelle occasioni. Non vedevamo una vera figa da mesi, e mi ricordo che l'uccello mi tirava così tanto che si piegava perfino a sinistra, completamente scappellato.
    
    Mi tenevo un asciugamano vicino, e ci sborravo sopra quando non ne potevo più, poi restavo alcuni minuti in semi estasi, con le gambe molli poi guardando i cazzi degli altri, o aiutandoli a segarsi, o per via di una scena particolarmente spinta del "pornazzo" in tv sentivo di nuovo il fuoco in mezzo alle gambe e dovevo menarmelo ancora e ancora.
    
    Purtroppo all'epoca, giovani e inesperti, eravamo imbevuti dal fuoco del "machismo" camerata, quindi pensavamo che fosse da "froci" succhiarselo tra di noi o peggio metterselo a vicenda. Anzi deridevamo i bisex, le checche e i gay, togliendoci così una gran parte del divertimento. Ma di li a pochi mesi avrei presto aperto gli occhi, per non chiuderli mai più...
    
    Il fatto avvenne una sera d'estate. Ricordo che c'era un gran caldo, ci eravamo fatti un seratone con pizza e birra guardando un film normale e cazzuto che ci era piaciuto un sacco "Conair" col mitico Nicolas Cage.
    
    Erano le due di notte quando suona il telefono. Io ero il più alto in grado e risposi io.
    
    Era l'ufficiale di picchetto, ovvero il responsabile della porta carraia, la porta della caserma che mi disse letteralmente: “E’ arrivato un tizio da Bari (risatina) forse è meglio metterlo da voi (risatina)”.
    
    E io: “Tenente sono ...
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