1. MARINA, ALBERTO E PAOLO


    Data: 18/09/2017, Categorie: Cuckold Etero Autore: coppia_cerebrale, Fonte: RaccontiMilu

    ... quel giorno la pausa pranzo &egrave il momento più bello della giornata. Lui mi dice che per lui &egrave lo stesso. Dopo alcuni giorni di pause pranzo trascorse a chiacchierare e a verificare le nostre affinità, arriva un giorno in cui Paolo non arriva, scopro che mi manca, lo attendo fino alle due, poi ancora quindici minuti, mi rassegno ad uscire, dispiaciuta. Appena fuori dalla porta mi sento chiamare, e lo vedo correre, trafelato, verso di me, il cuore mi balza nel petto, corre per me, gli mancavo! Si scusa, ha dovuto definire una trattativa importante, poi &egrave arrivato più in fretta che poteva. Ci scambiamo i numeri di cellulare, lui non ha pranzato, brindiamo all’affare concluso con un Prosecco.
    
    Un giorno, poco dopo questo evento, Paolo &egrave in ritardo. Mi chiama e mi dice che ha tardato per raccogliere un mandato di vendita, ora deve fare un sopraluogo in una villa in collina, subito perché poi deve restituire le chiavi. Se non ho impegni voglio fargli compagnia? Così possiamo parlare con calma. Io esito un istante e poi accetto. Vado in bagno a ritoccare il trucco, mi guardo, indosso un tailleur giacca e gonna neri e grigio, una camicetta beige. Collant, intimo carino senza esagerare e delle belle scarpe decolt&egrave nere. Ho una passione per le scarpe. Perch&egrave mi preoccupo dell’intimo? Mi sorrido allo specchio. Esco dal bar e Paolo mi attende sulla sua Audi Q5 nera e con interni in pelle, bellissima. Io amo le auto, questa &egrave una cosa in comune ...
    ... con Paolo. Ci salutiamo con un bacio sulla guancia e partiamo per la collina. Durante il tragitto non parliamo molto, io sono nervosa ed incerta. Mi attendo che lui provi a baciarmi ma come reagirò? Non ho certezze, una parte di me lo desidera, finalmente dopo tanti anni dedicati a Mario posso pensare a me stessa. Ma, temo di far la figura della donna facile. Sarebbe il colmo dopo tanti anni di fedeltà ed astinenza. Sorrido tra me e me: in pratica vorrei dargliela dopo avergliela fatta sospirare.
    
    Arriviamo ad una villa con una splendida vista su Torino, &egrave una giornata soleggiata e il panorama spazia fino alle Alpi. Paolo scatta alcune foto, quindi entriamo all’interno. La villa &egrave ancora parzialmente arredata, i proprietari vogliono trasferirsi presso la figlia, all’estero e desiderano venderla. Giriamo per le stanza scherzando, in camera da letto cala un silenzio teso e carico d’aspettative. Non succede nulla e ne sono delusa, non mi pareva timido. Mentre osservo il panorama da una vetrata del salotto lo sento avvicinarsi da dietro, mi bacia il collo, io non mi ritraggo, continua a baciarmi, con passione e voluttà. In dieci secondi la giacca vola via, mi apre la camicia, mi abbassa le coppe del reggiseno scoprendo le mammelle. Non lo credevo così focoso e intraprendente. Apre la gonna che scivola a terra. Mi bacia e mi lecca, si inginocchia di fronte a me, con i denti pratica un buco nei collant, lo allarga con due dita. Il cavallo &egrave completamente aperto, ...
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