1. AH…. LA GONNA


    Data: 25/03/2018, Categorie: Erotici Racconti Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    ‘donne con le gonne’ titolava un film di Nuti oltre 25 anni fa, ‘voglio una donna donna con la gonna gonna’ cantava Vechioni nella stessa epoca; la gonna ‘. espressione nel mondo occidentale moderno della femminilità.
    
    C’è gonna e gonna:
    
    gonne lunghe e gonne corte, a volte cortissime, mini o micro;
    
    gonne fascianti e gonne svolazzanti,
    
    gonne come tali o vestiti che terminano come gonne.
    
    Comunque sempre gonne
    
    Le stagioni:
    
    D’inverno i pantaloni la fanno da padrone, le gonne le usano generalmente solo alcune donne anziane, gonne pesanti a metà polpaccio, al di sotto pesanti collant elastici: che costrizione per le farfalline, pardon, farfallone mature; per vedere qualche gonna più stimolante bisogna andare in discoteca, al pub, alle feste, allora compaiono gonne ammiccanti, tubini che mettono in mostra le curve dei culetti, sempre al di sotto i collant, sottili, colorati, fantasiosi, ma sempre collant, ostacolo all’accesso alle patatine delle donzelle, ah che nostalgia delle calze di seta e dei reggicalze, le autoreggenti non sono la stessa cosa, con le mutandine che restavano a volte incastrate da fibbie mal montate al momento di calarle per una sana pipì che, se urgente, sfuggiva un po’ nel tessuto.
    
    D’estate, nel bosco oscuro dei pantaloni e nel sottobosco di pantaloncini corti ed hot pants a volte microscopici, sbocciano i fiori delle gonne: fiori grandi, un po’ appassiti di gonne lunghe, freschi di gonne al ginocchio, a pieghe, svolazzanti, boccioli di ...
    ... gonne corte, a volte cortissime.
    
    Il caldo estivo:
    
    è vero, anche in estate i pantaloni la fanno da padrone, ma che caldo,la patatina soffre costretta tra mutande e calzoni, poche donne credo non indossino le mutandine sotto i jeans(Catherine Millet docet); allora viva la gonna: un flusso di aria fresca che rigenera le pudenda coperte da un sottile strato di stoffa o neanche quello, un sottile piacere di libertà.
    
    La comodità
    
    Certamente i calzoni sono più pratici, ci si può muovere agevolmente senza il rischio di scoprirsi, in inverno tengono più caldo, ecc’, ma c’è almeno un occasione in cui la gonna è più comoda: quando si deve fare pipì in un bagno pubblico (argomento che, come le mie lettrici abituali possono intuire, mi arrapa parecchio).
    
    Il più delle volte il pavimento vicino alla tazza è sede di liquidi imprecisati in cui è meglio non intingere i calzoni, pertanto è indispensabile arrotolarli o, quantomeno, tenerli sollevati; anche il bordo della tazza non è il massimo delle pulizia, bisogna fare pipì in sospensione:
    
    1- slacciare i pantaloni, spesso attillati, e farli scivolare al di là del culetto ridondante fino a mezza coscia, meglio alle ginocchia, badando che le gambe non scivolino troppo in basso,
    
    2- fare la stessa operazione con le mutande e, se ci sono, i collant,
    
    3- inclinarsi indietro per pisciare il più possibile nella tazza trattenendo mutande e calzoni scostati in modo che il getto di piscio non li colpisca,
    
    4- mantenendo la stessa ...
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