1. Floridezza incomprensibile


    Data: 21/03/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Nella mente e in special modo nell’animo, hai attualmente e vivamente stampate le emozioni, calorosamente impresse le suggestioni, animatamente marcate le vibrazioni del piacere assieme agli orgasmi di quella notte, perché sulla pelle cogli diffusamente e lucidamente quei baci, percepisci nitidamente le carezze e il bollore dell’altra pelle decisamente calda contro la tua. E’ tardi, è vero, con tutto ciò devi affrettarsi per recarti al lavoro, per il fatto che la luce del mattino illumina il tuo corpo morbido, frattanto che ti rivesti in fretta per affrontare la giornata che incombe.
    
    Tu hai pazientemente raccolto dal parquet l’abbigliamento intimo, che nello scompiglio della sera prima era finito per terra, quando la passione e lo slancio non vi avevano lasciato il tempo di mettere in ordine i vestiti né tantomeno i vostri pensieri, entrambi travolti e sconvolti dal desiderio, ovverossia sbaragliati dal totale passionale trasporto. Attualmente ripensi alla veemente e istintiva notte appena trascorsa, al sesso irresistibile e travolgente che t’ha scardinato le membra, al piacere che t’ha riempito scombussolandoti in ultimo le viscere, dal momento che ti senti ancora sussultare e vibrare come un diapason.
    
    In questo preciso istante sei piegata sul letto con i piedi, le spalle sul materasso e il bacino sollevato, durante il tempo in cui combatti con i jeans aderenti che non vogliono saperne di farsi indossare, come se invece tu lo volessi. La voce al tuo fianco assonnata è ...
    ... la stessa, che con ben altro tono ha accompagnato scatenando stanotte i tuoi e i suoi orgasmi:
    
    “Lo sai, che hai l’intimo disarmonico e leggermente scoordinato?”. Tu nel contempo sorridi annuendo, mentre bonariamente obietti:
    
    “Nessun problema, predisposto e armonizzato in tal modo ce l’hanno tutte le altre” – ribadisci tu di riflesso ridacchiando affettuosamente.
    
    T’abbottoni nel mentre i jeans, ti volti, ti posizioni in ginocchio cavalcioni di chi ti stava di fianco e rapida la tua mano s’insinua tra le sue gambe, che delizia. Ti chini, la baci dolcemente, assaggi le sue labbra ancora una volta, mentre le accarezzi il sesso liscio e caldo e indugi, poi affondi appena, giacché trovi ancora un po’ del suo piacere che ti bagna le dita:
    
    “Sai una cosa? In questo modo gli slip conservano meglio la fragranza piena e il totale ricordo di te”.
    
    Tu la baci ancora, poi ti stacchi, sfiori le labbra con le dita umide, le assaggi a tua volta e salti giù mentre t’infili la camicia, guardi ancora la tua amante, semi addormentata e astutamente scomposta sul letto disfatto. Gli occhi al presente sono semichiusi, la mano abbandonata tra le gambe dov’era la tua, però le dita sul suo clitoride carnalmente s’agitano, il seno morbido che hai succhiato cupidamente si muove, il respiro bramoso è diventato più celere e disinvolto.
    
    Alla fine, tu raccogli agevolmente la borsetta e la giacca, mentre lei comincia confortevolmente a masturbarsi, tu esci dalla stanza da letto lasciandola nel ...
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