1. Margherita


    Data: 20/03/2018, Categorie: Tabù Autore: kazzoduro, Fonte: xHamster

    ... convinzione e guardandosi bene dal cambiare posizione. I suoi piedi erano estremamente sensibili e quei baci delicati le stavano procurando piacere.
    
    Non lo so mamma, le rispose lui, i tuoi piedini sono così belli che mi è venuta voglia di baciarli.
    
    Se potessi me li mangerei, aggiunse poi, e subito dopo iniziò a leccarli.
    
    Beppe, protestò Margherita con ancora meno convinzione di prima, non fare così, ti prego, mi stai turbando. Lo sai che i miei piedi sono molto sensibili.
    
    Ma ormai Beppe si era lanciato e Margherita, incapace di trovare la forza per ribellarsi, si accomodò meglio sul divano sdraiandosi sulla schiena e lasciò che il figlio si dedicasse come meglio credeva ai suoi piedi.
    
    Dopo averglieli leccati a lungo sopra e sotto, Beppe ne prese in bocca le dita, piccole, dritte e con le unghie lisce e perfettamente curate, ed iniziò a leccarle e a ciucciarle ad una ad una.
    
    Margherita, mollemente adagiata sul divano, era ormai bagnata fradicia e ad un tratto temette di essere sul punto di venire. Suo figlio la stava facendo godere, e quando, sempre continuando a leccarle e a ciucciarle le dita dei piedi le sollevò il vestito e prese ad accarezzarle le cosce nude lei, invece di protestare, divaricò le gambe.
    
    Godettero insieme, silenziosamente, fingendo entrambi di non accorgersi di quanto stava capitando all'altro.
    
    Quando Beppe abbandonò i piedi della madre e si rialzò dal divano per dirigersi verso il bagno, una vistosa macchia scura segnava il ...
    ... davanti dei suoi calzoni; quanto a Margherita, cui occorse qualche istante per riprendersi dall'orgasmo che l'aveva squassata e che non aveva potuto manifestare liberamente, si ritrovò con le mutandine fradice e l'angoscia di avere permesso ai suoi sensi di dominare la sua volontà.
    
    Quella notte, sola nel suo lettone, dovette masturbarsi a lungo prima di placare l'ondata di desiderio che ancora la pervadeva. E nell'atto di raggiungere i due orgasmi che si concesse prima di prendere finalmente sonno, nella sua mente si accavallarono il ricordo di quanto era successo poco prima sul divano e l'immagine del figlio che riversava nel lavandino del bagno i suoi potenti e lunghissimi getti di sperma.
    
    Nei giorni seguenti Margherita non fece che ripensare all'episodio del divano, ed ogni volta si ritrovava con le mutandine bagnate e, quel che era peggio, lasciava che Beppe si prendesse sempre maggiori libertà; libertà che lei, ormai, incoraggiava quasi apertamente girando per casa sempre meno vestita e facendo di tutto perché il figlio le ronzasse attorno con quel pacco sempre ben in vista a deformargli il davanti dei calzoni.
    
    L'episodio del divano si era ripetuto più volte, durante il pomeriggio, quando erano soli in casa, ed ogni volta era terminato nella stessa maniera, con lui che godeva nei pantaloni leccando e ciucciando i piedini della madre, e lei che si bagnava le mutandine fino a venire travolta da un potente orgasmo.
    
    Ultimamente le cose erano anche andate talmente oltre ...
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