14 – il ritorno di Franco - Racconti Erotici

14 – il ritorno di Franco

... per uscire un attimo dal cancelletto sul marciapiedi a portare i sacchetti dell’immondizia, le piace il rischio invece che qualcuno proprio la veda … è fatta così lei …

– il ricattino …

Quello che avevo visto e cioè il ragazzino col cellulare in mano è una cosa che ha preso un risvolto ben pesante. Ora è sera di venerdì, mia moglie stamattina dopo la scopata col postino è rimasta a casa perché pioveva e anche nel pomeriggio per la pioggia forte non ha potuti andare al bar poiché ci va in bicicletta, e oggi pomeriggio il ragazzino che dicevo, avrà 18 anni, ha suonato al nostro campanello, ci ha chiesto se poteva entrare che aveva da parlarci. Fatto entrare, andiamo a sederci in salotto e ci ha detto che avrebbe bisogno di farsi dare delle ripetizioni su una materia di cui sa che mia moglie era professoressa … noi gli diciamo che non ci sono problemi e mia moglie si restringe la cintola della vestaglia e ricopre la coscia che essendo seduta la vestaglia era scesa da una parte scoprendo appena un po’ la sua coscia, lui la guarda tranquillo, prende il suo cellulare, digita e glielo porge … c’era una foto di lei davanti al postino ripresa dall’alto della finestra del ragazzo. Lui le dice scorra pure anche le altre foto: sono diverse di le che si gira con la vestaglia spalancata e tutto a vista e poi altre con inquadrata la finestra della cameretta dove loro due avevano scopato … li si vede mentre lei a pecora prende nel culo il cazzo del postino, in piccolo ma evidente e ...

... le altre posizioni , il pompino … tutto insomma. Lei ed io impietriti … lui “tranquilli, non succede niente, solo che vorrei fare anch’io un po’ di cose con la signora, tutto qua. Un gelo nella stanza … lei non ha aperto bocca ma poi gli dice ma hai coraggio davvero, e così vorresti scoparmi ? Già guardarmi di soppiatto lo facevi ed ora realizzi ?? .. ho capito. E mi sa che non posso fare altro che farmi scopare e da te, porcellino che non sei altro. Io non avevo niente da dire poiché era evidente che non potevo non sapere di lei col postino. Lui: così verrò qui con la scusa delle ripetizioni. Lei : e va bene quando vuoi iniziare ? Lui: la prima subito … se può spogliarsi che la voglio vedere da vicino come è con queste sue tettone. Lei ok va bene ! con stizza e atteggiamento di sfida … e si alza e si slaccia la vestaglia .. lui le dice di tirare fuori le tette da sopra il reggiseno e lei obbedisce. Lui le dice di girare lentamente e lei lo fa .. quindi le dice di abbassarsi le mutandine lei le prende dai lati e se le abbassa ma la fa fermare a metà e gli dice di tenerle così alle ginocchia e di camminare un poco. In quel modo ad ogni passetto le ballonzolano le tette e le chiappe carnose tremolanti si muovono e le carne morbide le tremolano. Lui le dice bene! ora vorrei metterglielo dentro qui davanti a suo marito e facciamo un auto scatto. Io come ? Lui: metto il mio cell qui posato in piedi retto da questo centro tavolo sul tavolino del salotto e inquadro tutti e due voi ...