1. Svenevole tragitto


    Data: 12/03/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Adesso che ci ripenso attentamente, non era la prima volta che Domitilla mi faceva entrare bendato nella stanza, poiché tempo addietro avevamo giocato di frequente con catenacci, ceppi, ferri, manette, mascherine, legacci e con altri allettanti e pungolanti aggeggi. Al momento la lascio pacatamente fare, perciò acconsento che compia la sua licenziosa e sregolata mansione, per il fatto che osservandola per bene lei ha un’espressione eccezionalmente infoiata e traboccante, perché chissà che cosa gli passa per la testa. S’avvicina spingendomi amabilmente da dietro attraverso la porta, con dei piccoli passi io raggiungo il letto, Domitilla mi fa voltare indicandomi placidamente d’accomodarmi e successivamente di distendermi, adesso sono rilassato, in seguito le agevolo ogni movimento lasciandomi spostare come meglio crede, dopo mi lega le mani al letto in ferro battuto, m’apre la camicia sfilandomi sia i pantaloni che gli slip, s’appoggia su di me interamente svestita. Io cerco d’andarle incontro, eppure lei s’appoggia faticosamente sul mio petto, m’ansima in viso, mi bacia, nel mentre tutta entusiasta mi enuncia:
    
    ‘Ti piacerà vedrai, ho una pensierino per te, aspettami qua un istante’.
    
    Io aspetto meditando su che cosa di sorprendente m’attenda, presumo che abbia inaspettatamente acquistato qualche nuovo gingillo erotico, o qualcosa d’emozionante d’addentare, oppure sta maneggiando qualcosa, perché sento che da lontano chiude l’uscio, afferra un cordoncino che riconosco ...
    ... dal rumore, dal momento che stando sempre a distanza in maniera tripudiante mi manifesta:
    
    ‘Sono qua tesoro, ti piace la mia voce? Credo di sì, mi auguro che t’attizzi oltremodo, rincuorandoti in definitiva per quello che sto per dirti’.
    
    ‘Certo, che mi fomenta e che mi scuote, dimmi un po’ sono molto curioso, però non ti vedo, dove sei finita?’.
    
    Lei indugia, s’attarda intenzionalmente, dopo tratteggia il mio corpo come se fosse lì, eppure &egrave unicamente un nastro, al momento cominciano i dettagli, la sua voce mi sta raccontando nelle minime rifiniture i nostri rapporti sessuali compiuti, Domitilla mi espone meticolosamente come lei pratica la sua personale fellatio preferita, poiché io non avevo mai fatto caso alle procedure né alle tecniche, però adesso ascoltarle senza vedere e senza provarle, mi fa sussultare oltremisura, presumo d’essere piuttosto accalorato, probabilmente lo ero già dall’inizio, ma le sue spiegazioni sono talmente particolareggiate che m’appassionano in una maniera anomala ed eccezionale scombussolandomi le viscere. Quest’esposizione sarà durata approssimativamente quindici minuti, io non resisto più, giacché la scongiuro riferendole:
    
    ‘Domitilla, tu così mi fai vaneggiare, m’hai ripetuto come fai a succhiarmelo, dai, voglio che adesso me lo lecchi, vedi com’&egrave diventato grosso?’.
    
    Da parte sua io non avverto nessuna risposta, quel nastro seguita per qualche istante, si sente qualche secondo di quiete, dopo lei esordisce:
    
    ‘Devi ...
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