1. Io, gli uomini e le donne... capitolo 5 (finale)


    Data: 10/03/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Bicurioso23, Fonte: Annunci69

    Organizziamo l'incontro a casa sua, vive solo, e sarà dopo le ferie.
    
    Quella sera, resterò da lui tutta la notte, ho detto ai miei che avremmo festeggiato un compleanno di un collega, e il giorno dopo alle 5.30 si va al lavoro, quindi per non fare avanti e indietro, mi avrebbe ospitato sul divano.
    
    E proprio sul divano abbiamo parlato di calcio, di Ambra, di Marlene, di Elena e di Anita, e poi di Mattia e Dario, e dell'estate dagli zii, passata a giocare al dottore con Alice e a farmi rompere il culo da Massimo.
    
    Andiamo a letto, vuole la luce spenta, lui è molto teso e molto timido.
    
    Faccio il primo passo io, mi metto nudo, tolgo maglia e pantaloni, le mutande o i boxer non li porto più da tempo, gli faccio controllare, a tentoni, e sente il mio cazzo duro e caldo, così si toglie i boxer pure lui, e ci tocchiamo per un pò, finché non decido di fare il primo passo, e inizio a fargli un pompino.
    
    Il suo cazzo è bello duro e bollente, non molto lungo, ma bello largo.
    
    Lo bacio, lo lecco, assaporo il suo gusto, buono, lecco le palle, e con una mano lo sego.
    
    Intanto lui mi sega, e in cinque minuti, forse meno, vengo!
    
    Mi pulisco e riprendo a succhiare, perché volevo che mi venisse in bocca, volevo il suo nettare, intanto nella stanza si riempie del profumo del mio sperma.
    
    Forse non l'ho detto prima, ma ai tempi delle superiori, l'ho assaggiata, anzi l'ho bevuta tutta, la mia, e non era affatto male.
    
    Dopo circa quindici minuti che sono li a succhiare e ...
    ... segare, e lui non viene, mi chiede se voglio mettermi a cavalcioni su di lui, accetto.
    
    Mi metto su, e metto la sua cappella puntata al mio ano, che un pò entra, ma non più di tanto, perché non avevamo lubrificanti.
    
    Comunque vado su e giù, mentre lui mi tocca il petto, passa le dita sui miei capezzoli e mi sega, altri cinque minuti, e vengo di nuovo, sul suo petto, non ci puliamo, e lui vuole che io mi corichi su di lui, lo accontento.
    
    Sono stremato, è tardi, e l'indomani mi devo alzare alle 4.45, quindi ci puliamo e ci stendiamo.
    
    Io credo di essermi addormentato in quindici minuti, e lui mi ha detto che mentre dormivo, ha giocato col mio cazzo, e quando è diventato duro me l'ha succhiato.
    
    Peccato che io non abbia sentito niente!
    
    Purtroppo non l'ho accontentato, non l'ho inculato, e mi dispiace.
    
    Poi nei giorni e nei mesi successivi ne abbiamo parlato, e sono continuati i messaggi e le foto, ma per un nuovo incontro c'è voluto un anno.
    
    Il nostro successivo incontro l'abbiamo programmato a luglio, prima delle ferie, ma stavolta sarei tornato a casa a dormire.
    
    In questo periodo sono incuriosito dalla pratica del "pissing", la pioggia dorata, e decido di sperimentare.
    
    Vado in doccia con un'erezione, trattenevo la pipì da un pò, e finalmente la faccio uscire, puntandomi il pene verso la faccia.
    
    Mi arriva il getto alla guancia, subito l'odore è forte, e pungente, ma decido di provare a berla, cosí lo sposto e spalanco la bocca.
    
    Inizialmente il sapore ...
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