1. Come l'ex della mia ragazza mi fece suo


    Data: 14/09/2021, Categorie: Gay / Bisex Tue Racconti Autore: ChePervertito96, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... che fare, ero terrorizzato, dovevo correre a casa e negare qualsiasi cosa? 
    -Visto che E. non mi ha mai soddisfatto sessualmente perché non lo fai tu? Vedo che le toccatine di prima ti sono piaciute.
    -Taci cazzo…
    -Come scusa? Chi è il coglione qui che si è fatto sgamare?
    -…
    -Ecco bravo, ora vieni qui, e ricordati che ho ancora il numero della nostra E. quindi fai il bravo.
    Mi sentivo impotente, debole e sottomesso a lui, Max si era giocato le sue carte benissimo e mi aveva fregato su tutti i fronti. Mi avvicinai piano piano, volevo scomparire… Max si tirò su e mi prese in braccio come una principessa. I suoi occhi azzurri mi fissavano famelici,
    -Da adesso impegnati per essere la donna perfetta, ci siamo intesi?
    Annuii con timore. Max mi portò sul wc e si sedette, facendomi sedere a cavalcioni. Mi tolse la mascherina e gli scappò un ghigno quando mi vide col rossetto. Prima che potessi dire qualcosa mi afferrò la testa e mi limonò con foga. Pensavo di mandarlo via ma quella lingua era inarrestabile e la presa ferma. Ero in balia del suo desiderio. Le nostre lingue si intrecciavano senza sosta e venni lasciato solo dopo qualche focoso minuto.
    -Questo è solo l’antipasto piccola
    Mi disse sghignazzando. Ero paonazzo e respiravo con la lingua di fuori come un cane. Max mi abbassò il busto del vestito lasciando scoperti i miei capezzoli turgidi, prese a succhiarli e mordicchiarli mentre mi massaggiava le natiche. Non riuscivo a togliermi da quella presa, e il mio ...
    ... desiderio era diventato difficile da contenere. 
    -Ora devi fare qualcosa per me, va bene piccola?
    Mi disse con una voce dolcissima, assolutamente fuori contesto.
    -Sì Max…
    Risposi io altrettanto dolcemente, cosa cazzo mi stava prendendo? Era davvero così affascinante da mettere a tacere la mia coscienza?
    -Ascolta, sono stato duro con te prima ma era perché mi ecciti un casino…
    Disse prendendomi il mento e dandomi bacini qua e là, Non dovevo cascarci… sapevo come ragionava eppure… Mi prese la mano e se la appoggiò sul pacco, facendomi gli occhi dolci. Era grosso, molto lungo, un toro da monta, non come me.
    -Ora però sono duro… visto che sei la mia fidanzata mi daresti una mano a mandarlo giù? Non posso uscire così non credi?
    -Puoi farlo da solo
    -Aha… ho la tua ragazza sulle chiamate rapide, ci metto un secondo. Ora mettiti al lavoro
    Disse con voce dolce e minacciosa. Poi mise via il telefono e mi abbracciò con dolcezza, non capivo più nulla… 
    -Mi fai un pompino amore?
    Annuii rassegnato. Mi misi in ginocchio facendo attenzione a non rovinare le calze e presi ad armeggiare con le cinta quando alzai lo sguardo. Il bastardo stava registrando tutto con un sorrisetto in volto. Se l’avessi fatto non ci sarebbe stata marcia indietro. Quel pensiero mi stava salvando da quella condanna ma tutto sparì dalla mia testa quando il cazzo uscì scattante e in tensione dai boxer. Erano sicuramente più di 20 cm, molto larghi. Nella mia testa viaggiavano solo immagini del suo cazzone, il suo ...