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Nella sala d'attesa
Data: 14/09/2021, Categorie: Gay / Bisex Tue Racconti Autore: Lorello, Fonte: RaccontiErotici.xyz
Ero in stazione a Pescara Porta Nuova, la, sala d'attesa era un locale con due panche e senza iluminazioneun pó di luce filtrava dal lampione posizionato all'esterno. Mi sedetti in attesa che arrivasse il treno. Un uomo poco dopo entró nel locale e si sedette a fianco a me. Scambiammo qualche parola, mi chiese come mai aspettavo il treno a quell'ora e io gli spiegai che ero stato a casa di un mio compagno di scuola a fare i compiti. Che classe fai? mi chiese, il primo liceo risposi. Seguitammo un pó a parlare e ad un certo punto, di punto in bianco, lui si sbottonó i pantaloni, tiró fuori il cazzo e inizió a segarsi. È così evidente chiesi? Cosa rispose. Dai, lei sa benissimo di cosa parlo, non ci ha messo più di tanto a capire il mio orientamento sessuale e così dicendo afferrai il cazzo è iniziai a segarlo, mi cresceva in amo e diventava duro e caldissimo Man mano che lo masturbavo. Si, dai così, quanto sei bravo, si, si, dai così, fammi sborrare. Di lì a poco mi accorsi che stava per venire, sbuffava come un toro, presi la cappella in bocca e ultimai la sega facendomi scaricare un fiume di sborra in gola bevendola fino all'ultima goccia. Un altro tizio entró nella sala, vide la scena e senza perdere tempo mi ficcó il cazzo in bocca e tenendomi fermo per la testa me la scopó come un forsennato sborra domi dentro e facendomi ingoiare anche la, sua sborra. Brava, sei una brava puttanella disse, l'altro si disse d'accordo. Senti disse il primo, quando posso rivederti?, magari vieni a casa mia e ci mettiamo comodi sul letto. Anche domani pomeriggio dissi, ma lui lo lasciamo fuori?, se siete d'accordo potete farmi entrambi, è il mio sogno prendere due cazzi insieme. Detto fatto ci accordammo e il giorno dopo ci ritrovammo. Quello che successe ve lo racconto un'altra volta...
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