1. Una Storia Lussuriosa - 1


    Data: 08/09/2021, Categorie: Etero Tue Racconti Autore: LustSmallLady, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... guardarlo. Fu una sensazione paradisiaca.
    Iniziò a leccare la figa come un cane lecca l'osso. A lingua aperta la passava su tutta la lunghezza della figa, dal basso all'alto, poi prese fra le labbra il clitoride e iniziò a succhiare, a leccarlo freneticamente. Non capii più nulla. Chiusi gli occhi e mi lasciai andare. Venni poco dopo, godendo come non avevo mai fatto e a gambe oscenamente aperte.
    Lecco via i miei umori e poi mi baciò. Succhiai la sua lingua sentendo il mio sapore. Avevo assaggiato spesso i miei umori dopo essermi masturbata, ma berli dalla sua lingua era tutta un'altra storia.
    "La tua figa. È fantastica" disse fra un bacio e l'altro. "Vediamo se lo è anche la tua boccuccia". Si sdraiò con una mano dietro la testa, e con l'altra iniziò a toccarsi il cazzo, guardandomi fisso. "Sono due sere che mi masturbo pensandoti, troietta. Dai, fai vedere al tuo Severino come ti masturbi"
    Non me lo feci ripetere. Mi sedetti a spalancai le gambe davanti a lui, mostrandogli la figa ancora bagnata di umori. Inumidii le dita e iniziai ad accarezzare il clitoride, come facevo ogni sera. Lo tormentavo con movimenti circolari delle dita, gemendo e allargando la figa con l'altra mano. 
    Il cazzo di Severino si faceva sempre più duro. "Oh si, che troia che sei. Mmmh e così ti piace toccarti eh. Vieni qui troia" si mise in ginocchio e mi spinse fino a farmi sdraiare; iniziò a strusciare il suo cazzo contro il mio clitoride. Sentire la cappella calda, ancora un po' circondata ...
    ... dal prepuzio, toccarmi il clito mi fece venire immediatamente. "Oh si! Oddio!" Mormorai. Prese la mia mano e se la mise sul cazzo. "Fammelo diventare di marmo" disse accarezzandomi il viso. Si sedette sul letto a gambe larghe, e io mi inginocchiai sul pavimento, davanti a lui. Lo segai per un po', curiosa di quel pezzo di carne bollente che cresceva nella mia mano. Era un cazzo di tutto rispetto, per quello che ne sapevo grazie ai porno. Non troppo lungo, ma cicciotto e venoso. La cappella, purpurea e lucida, mi ipnotizzava. La leccai, concentrandomi sul buchino.
    "Mmh, non hai bisogno di una guida, direi" gemette. Misi la cappella in bocca, succhiando come da una cannuccia. Poi, come vidi fare in molti porno, iniziai a leccare tutta l'asta del cazzo, per poi infilarla in bocca. Continuai così per un po', finché lui, in preda all'eccitazione, non si lasciò cadere all'indietro sul letto "d-devo resistere, non voglio venire ora.  Smettila, hai una bocca divina" esclamò. Rimasi ferma, col cazzo in bocca, e lo guardai rimettersi seduto. Mi fece alzare da terra e sdraiare sul letto. Mi venne sopra e mi baciò. Sentii il cazzo strusciarmi sul monte di venere e sulla pancia.
    "Ora ti scoperò così tanto che camminerai storta, troietta mia" disse, leccandomi le labbra e posizionando con la mano il cazzo contro la mia figa. Iniziò a penetrarmi lentamente, e fu coaí bravo che non sentii che una lieve scossa elettrica alla mia deflorazione. Lo guardai, sentendomi riempire. Ero diventata ...