La consapevolezza - Racconti Erotici

La consapevolezza

... cazzo di Leon, svelto". "Ma..." "Ma un cazzo, è un ordine e se fai il bravo poi ti faccio leccare tutto alla fine e forse ti faccio anche venire".
Vedere l'imprenditore potente e duro che lubrificava il cazzo di un nero che avrebbe inculato sua moglie non ha prezzo. Ma lo fece senza fiatare. Leon puntò la mia rosellina e si fece strada lentamente ma inesorabilmente. Mi aprí come una scatoletta. Per un attimo pensai di svenire per quanto godevo e scoprii che con un cazzo così in culo, bastava sfiorarmi il clitoride e squirtavo come nei film porno. Matteo quando mi sentí urlare e squirtare non resistette e si fece una sega volante sborrando sul pavimento. Io avevo perso il conto degli orgasmi ma non volevo che smettesse di stantuffarmi il culo. Ma anche Leon è umano e dopo più di un'ora e mezza aveva diritto a venire.
"Ti riempo il culo". "No, ti prego, devi venirle in faccia, ti suppplico". Matteo ormai era in trance, ma Leon lo accontentò subito. "Ok, ora mi faccio inondare di sperma ma tu lecca tutto, se ne lasci una goccia non ti faccio neanche fare un seghino.".
Leon prese a menarsi il cazzo sulla mia faccia e dopo 30 secondi un lungo, interminabile fiotto di sperma bianchissimo e denso mi riempì la faccia. Non resistetti e anticipai Matteo leccando il cazzo di Leon ingoiando tutto quel che potevo, aveva un gusto dolce, buonissimo. Poi baciai in bocca Matteo per 2 lunghi minuti scambiando con le lingue la sborra di Leon. Matteo meritava di godere ancora e gli feci un pompino con tutta la passione che potevo. Venne nelle mie labbra urlando che mi amava, che ero una troia fantastica e che era il mio schiavo.