1. Il Capitano nell'Armadio - un racconto porno fantasy


    Data: 27/08/2021, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: NuovoMenestrello, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... voi.
     - Suvvia, il Capitano non c'è...
    Annette era una donna non più giovanissima ma assolutamente piacente. Folti capelli neri come la notte, occhi azzurri come il giaccio e pelle candida come la neve.
    La sua pelle era liscia nonostante l'età e i suoi seni erano grossi e pesanti, non certo più sodi come un tempo, ma ancora rotondi e solidi. Le sue gambe lunghe erano sormontate da un sedere ampio e carnoso. Insomma era un bocconcino niente male.
     - Il Capitano ha detto...
     - Il Capitano ha detto che devi entrare - tagliò corto Annette, e la guardia imperiale finalmente entrò.
    Lo fece accomodare su un divano nel salottino antistante la camera da letto.
     - Suvvia levati l'elmo, fa caldo oggi... - suggerì lei sedendosi accanto a lui e slacciandosi lo stretto corpetto che le strizzava quel poderoso seno fino in gola. Le bastò allentarlo appena per mostrare ancora meglio l'abbondanza di quelle forme.
    Kiriko si tolse l'elmo liberando la capigliatura bionda e rivelando meglio i suoi occhi azzurri.
     - Gradisci del vino speziato? - chiese Annette indicando la brocca sul tavolino davanti a loro e facendosi ancora più vicina a lui sul divanetto.
     - Non mi sembra il caso, sono in servizio... e poi sono le 8 del mattino...
     - Che guardia integerrima che sei - disse lei versandosi un calice di vino - Ti dispiace se invece io... oh! mi spiace!
    Disse lei con finto dispiacere dopo avergli versato di proposito il vino sui calzoni.
     - Lascia che ti aiuti a pulire - continuò ...
    ... tirando fuori un fazzoletto dall'ampia scollatura e iniziando a tamponare sul cavalo dei calzoni. Come aveva immaginato il suo giochetto stava avendo effetto a giudicare dalla durezza che percepiva sotto la stoffa.
     - Per caso indossate armature all'inguine sotto le braghe? - domandò lei continuando a tamponare.
     - No - ammise lui.
     - Quindi questo ben degli dei è tutto tuo? Ed è dedicato a me?
     - Se il Capitano sapesse... - riuscì a dire in palese imbarazzo - Non posso...
    Con un gesto rapido lei tirò giù il pantalone quel tanto che bastava per liberare il poderoso e giovane cazzo del soldato. Un'asta lunga quanto due mani e ampia come un tronchetto sormontata da una nerchia lucida e perfetta.
     - A me sembra proprio che tu possa - disse lei un attimo prima di calare le labbra intorno alla cappella, carezzandola con la lingua mentre le mani già iniziavano a carezzare il membro in tutta la sua lunghezza.
    
    Si inginocchiò proprio davanti a lui, in mezzo alle sue gambe ancora avvolte nell'armatura e si prodigò in un pompino frutto di anni di esperienza. La bocca avvolgeva la cappella abbracciando con le labbra la sua corona, mentre le mani sapientemente scivolavano lungo l'asta resa umida dalla saliva che lentamente colava giù, fino ai testicoli.
     - Milady... - provò a lamentarsi debolmente Kiriko - Vi prego... non posso...
     - Non puoi resistermi ancora? - disse lei maliziosamente alzandosi in piedi. Quindi con un rapido gesto slegò completamente il bustino e lasciò andare la ...
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