1. Ritorna a casa mia figlia n°26


    Data: 25/08/2021, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Paolo 1, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Come ci sentimmo lei fece di tutto per venire da me ed il giorno dopo il mio rientro arrivava a casa tutta felice come una ragazza che non vedeva l'ora di rivedere il fidanzato dopo una breve assenza dimostrandosi innammorata in ogni senso tanto da ritrovarci a letto come una normale coppia e tra baci appassionati, carezze varie amarci sino ad esaurire le forze appagando le nostre voglie. Ero felice di ciò che provavo per lei,per come lei si concedeva partecipe ai nostri amplessi ma dentro di me sentivo di dover troncare o almeno allentare quella situazione più che altro per il suo bene doveva farsi una sua vita come tante ragazze e la cosa venne maggiormente fuori quando mia figlia iniziò a dirmi che avrebbe voluto di trasferirsi a casa mia vivendo cosi come da marito e moglie,non volevo succedesse per non perdere una mia libertà ma proprio che accettando le avrei tagiato le ali,come si suol dire,inoltre seppi che aveva litigato di brutto con la madre sia perché la madre le proibiva di venire da me anche solo per vedermi sia perché ogni volta doveva inventarsi di tutto ed a quel punto fui io nel dirle che forse era meglio aspettare prima di decidere una vera convivenza,che doveva studiare prendere una sua strada nella ...
    ... vita,nel lavoro "ma io ti amo papà" ribatte' lei "si lo so ma non pensi che ti devi prima guardare attorno,anch'io ti amo e non solo come figlia lo sai,ma devi farlo per te e se io che ho quasi il triplo dei tuoi anni ti accorgi che sto invecchiando e non sono più in grado di soddisfarti pienamente! Per ora ti devi preoccupare per lo studio io qui ci sono sempre per te,per un consiglio o per amarti ci sono sempre ma intanto pensa al tuo futuro" fui cosi chiaro ed esplicito che lei ci restò sul momento confusa ed offesa ma poi capiva la realtà dei fatti e litigato di nuovo con la mia ex moglie,sua madre,dopo averla minacciata "o non mi neghi di andare da papà quando io voglio o vado a vivere con lui per sempre" la madre dovette cedere mentre da parte io ero certo di averle diciamo aperto gli occhi anche se quando veniva da me non sempre si finiva a letto ed intanto cresceva studiava o faceva i compiti aiutandola per come potevo anche quando un giorno mi disse "papà c'è uno che mi viene dietro,non è brutto mi ha chiesto di uscire con lui una sera,che dici" "se non provi non sai,cerca di sapere chi è come ti vede lui magari se non ti senti sicura portati quella tua amica" risposi,ormai sedicenne era logico che accadesse prima o poi. 
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