1. Scopato dall'anziano.


    Data: 23/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Tue Racconti Autore: luciano vedana, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Ero nel periodo della pubertà ed ero sempre alla ricerca di conoscere il sesso. Un giorno andando al fiume, dove tutti i ragazzi del paese si incontravano per prendere il sole e fare il bagno, ero stranamente solo. Lungo il percorso fui avvicinato da un uomo maturo che mi chiese se volevo dargli una mano per sistemare una cosa che da solo non ci riusciva. Va beh, nell'attesa degli altri ragazzi lo seguii fino ad una cascina in mezzo ad un boschetto. Entrati, lui chiuse la porta e mi disse che mi aveva visto mentre segavo il cazzo di un amico giù al fiume; poi disse: visto che ti piace il cazzo ora segherai anche il mio altrimenti ti sputtano per tutto il paese. Non sapevo cosa fare ed ero parecchio intimorito, però quando lui si spogliò mettendo in mostra un gran bel cazzo non resistetti ed alla sua richiesta iniziai a segarglielo provando estremo piacere. Lui mugugnava di piacere e mi invitava a fare sempre più veloce, poi mi bloccò la mano e mi disse che era venuta l'ora di succhiarlo. Non l'avevo mai fatto e glielo dissi, ma lui di contro disse: c'è sempre una prima volta, dai inizia a spompinarmi. Mi fece abbassare la testa all'altezza della sua cappelle fremente poi si appoggiò a me e mi invitò ad aprire la bocca. Subito mi sentii penetrato dalla sua cappella bollente, poi su suo insegnamento iniziai a leccargliela tutta mentre lui godeva come un maiale. Mi insegnò come fare ed in breve ero diventato un esperto in pompini, tanto che dopo un po' mi fece fermare perché ...
    ... non voleva sborrare subito. Mi fece alzare ed iniziò a palpeggiarmi il culo, insistendo con le dita sul mio buchetto vergine. Pian piano, dopo aversi leccato le dita iniziò a penetrarmi prima con un dito, poi con due ed infine con tre. Mi faceva un po' male, ma mi piaceva tanto sentirmi massaggiato il buco, sentirmelo allargato e penetrato. Mi disse di appoggiarmi ad un tavolino e di allargare le gambe, poi disse: respira a fondo e rilassati che ora ti inculo. Avevo una duplice paura, che lui mi sputtanasse e di provare dolore, ma non ebbi scampo. Mi sentii la sua cappella appoggiata al buchetto che cercava di entrare, spingeva come un toro ma non entrava; mi disse di rilassarmi e spingere come dovessi cagare. Lo feci e subito con un plop, mi sentii dentro la cappella di fuoco, poi pian piano continuò a spingere finché mi fu tutto dentro. Avevo un dolore atroce, mi sembrava di essere aperto in due, ma lui non si fermò, anzi iniziò a montarmi con calma ma con risolutezza. Pian piano il dolore iniziò a cessare e sopraggiunse un senso di piacere che in breve si trasformò in godimento. Mi inculò per diverso tempo emettendo muggiti di piacere, anch'io cominciavo a godermi l'inculata che andò avanti finché lo sentii tremare tutto e subito fui invaso dalla sua copiosa sborrata che mi riempì l'intestino. Mi piacque molto, tanto che per tutta l'estate ripetemmo l'inculata più volte. Il mio buco era bello slabbrato e prenderlo in culo mi piaceva da matti, tanto che non frequentai più i ...
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