Ritorna a casa mia figlia n°17 - Racconti Erotici

Ritorna a casa mia figlia n°17

Era sempre una lotta vederla stare un poco con lei,giocare insieme ed il tempo passava, poi poco più grandina,un sabato mattina alle prime ore ero in bagno a lavarmi ed essendo estate ero deciso a trascorrere la giornata al mare quando sentii suonare il campanello di casa,chi poteva essere a quell'ora mi chiesi, andai ad aprire e mi trovai difronte mia figlia "che ci fai qui! E tua madre!" domandai visto che era da sola "sono scappata voglio stare un po con te papà" ormai undicenne,alta più o meno come me si ribellava alle proibizioni della madre e certamente aveva discusso in casa al punto di scappare,entrata in casa con calma le chiesi "ma tua madre sa che venivi da me" "no non sa niente forse ora avrà visto che sono scappata" rispose a quel punto sia per salvaguardare me ed assicurare la mia ex telofonai alla madre avvisandola,questa già aveva creduto ad una fuga organizzata da me tanto che stava per andarmi a denunciare "guarda io non ne sapevo niente,ormai lei non è una bambina inoltre mi proibisci di venire a vederla star con lei un giorno fuori casa non puoi tenerla legata è grande e non puoi più vietarle di vedermi" insomma dopo tutto quel parlare mia figlia preso il telefono "ritorno da te domani sera e se non ti sta bene mai più" infine calmate le aque accettava che stesse con me sino a l'indomani. Appianata la cosa dissi a mia figlia "io stavo per andare ti devo comprare un costume da bagno" lei invece "non c'è bisogno papi ti avrei chiesto se mi ci portavi al ...

... mare cosi mi sono attrezzata" fece serena e tranquilla ma la cosa migliore era di vederla felice e contenta,cosi finii di preparmi ed insieme scendemmo di sotto al bar una colazione veloce qualche tramezzino e presa la mia auto via per il mare,dove arrivammo in più di un'ora,posteggiai al parcheggio davanti al solito stabilimento balneare e presa una cabina andammo a cambiarci,prima lei poi io, li per li si avevo visto che indossava un bikini ma non ci diedi importanza,solo poi quando sotto l'ombrellone mi disse "sto bene papà ti piaccio!" e roteava su se stessa mostrandosi e li notai che era veramente cresciuta,aveva messo su certe forme femminili dal seno alle cosce,ai fianchi che non era più la bambina di un tempo tanto che esclamai "cazzo ma già cosi sei!" fortuna che quel sabato li c'era ben poca gente altrimenti avrebbero sentito "cosi come papà,che intendi dire" fece lei "che sei già grande,donna e pure bona" le risposi con tutta spontaneità,lei orgogliosa "allora sono bella e ti piaccio papino!" disse contenta di sentirsi grande ed ammirata "si certamente ma meglio cambiare discorso,andiamo a fare un bagno" dissi io sentendo che già il cazzo mi tirava. Poco dopo presi mano per mano e di corsa arrivammo in acqua gettandoci con un tuffo,nuotando quel poco che sapevamo fare poi felice e divertita mentre io in piedi ed immerso in acqua sino poco oltre la pancia, lei mi venne addosso e stringendomi "papà è bello qui sto proprio bene,grazie" disse ma io se pur non ci pensassi ...