1. Ritorna a casa mia figlia n°16


    Data: 16/08/2021, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Paolo 1, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Avevo fatto sesso con una suora mia zia che nemmeno sapevo di avere ed a lei ridato quel piacere che aveva come dimenticato,ma pur sottomessa e pattecipe onde evitare di venire coinvolta dal piacere terreno quel giorno non tornò da noi a casa ma con una telefonata mi avvertiva di non potere per ragioni clericali,il terzo giorno venne da noi quando sapeva suo fratello a casa per salutarci ed a me "grazie di quel che mi hai dato riportandomi ao piaceri terreni ma ormai è tardi" che mi aspettavo il suo era stato un momento di abbandono ma in me avevo avuto la conferma che incesto e sesso scatenavano piaceri indescrivibili. Cosi da questa esperienza ci fu un balzo di molti anni,un lavoro sicuro che aiuta sempre nella vita,il trapasso di mio padre,una fidanzata ed il matronio anni dopo,ma quel matrimonio fu solo una palla al piede una donna difficile da gestire e quasi subito tra litigi e altro mi resi conto di non amarla quella donna anche se intanto mi aveva dato una bambina,ero padre e forse proprio per lei cercai di portare avanti quel matrimonio ma quando un rapporto non va,non va,inutile cercare di ricucirlo cosi dopo i quattro anni della bambina non resistetti più e grazie alle nuove leggi sul matrimonio potei separmi legalmente e divorziare anni dopo. Avevo sposato una donna talmente maligna che per vedere la bambina nei giorni che mi erano stati assegnati era una lotta non riuscii ad essere più presente con mia figlia a causa della mia ex costringendomi a cause che poi non davano il giusto risultato,soltanto lei in qualità di donna bastava un capriccio una legge che le permetteva questo o quello mi faceva causa e se pur io a ragione be poi le perdevo,cosi passarono anni in cui seppi ben poco di mia figlia e quelle poche volte che la vedevo lei era così felice che poi "papà voglio stare con te" era una tortura vederla andare via piangendo e cosi intanto cresceva lontana da me.
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