Ritorna a casa mia figlia n°14 - Racconti Erotici

Ritorna a casa mia figlia n°14

Scopando nella vasca da bagno l'acqua sotto quel movimento andirivieni trasbordo' fuori il tanto da bagnare il pavimento e per non farci scivolare in terra dopo esserci asciugati mise in terra gli asciugamani cosi da assorbire un poco di acqua "dopo penso io" disse uscendo dal bagno e finendo in camera da letto nudi a scopare di nuovo,si lei si concedeva tutta ma godendo io non arrivavo a provare lo stesso intenso piacere che sentivo con mamma,quel godimento che ci avvolgeva mi pareva di fare sesso tanto per svuotare le palle,comunque papà doveva sapere cosa avveniva in casa in sua assenza in ogni modo anche perché mi resi conto che non suscitava sentimenti papà si era fatto un oggetto sessuale,una bambola con cui sfogarsi. Cercai di dirgli qualcosa per fargli capire che non era la donna che poteva sostituire la mamma "papà guarda che una cosi alla tua età non puoi reggerla" gli dissi in un momento soli "ma tu che ne sai,sei geloso forse!" mi rispose "no me lo ha detto lei vuoi saperlo dove? Nuda nel tuo letto mentre io la scopavo e non è la prima volta papà tutto è partito da lei,certo bona è bona ma non so" papà mi ascoltò "sei sicuro o lo dici perché non la vuoi per casa,io pensavo di sposarla è vero io più di tanto sai l'età però lei a letto è un poco fredda non la sento mai ...

... godere" fu cosi che convinto fece di tutto per mandarla via e dopo averle dato dei soldi Paola spariva disse che sarebbe tornata in Russia. Ripresi il mio ruolo in casa oltre il lavoro cominciai nel chiedermi ed a pensare perché in me sentivo una tale differenza nel sesso mamma tanto e con altre non era uguale,intanto ventunenne conducevo una vita da scapolo solitario ne amici ne parenti cosi credevo quando invece un giorno in primo pomeriggio sentii suonare alla porta di casa,andai ad aprire e mi trovai difronte una suora di bassa statura un poco traccagnotta,pensai ad una questua invece lei chiamandomi per nome "sono tua zia non mi riconosci!" disse ed aggiunse "è vero tu eri piccolo l'ultima volta che sono stata qui ora sei un uomo" a queste parole la feci entrare ma una volta in cucina sapendo che mamma era morta rimase,pianse e pregò un attimo,la guardai bene aveva sembianze di papà "sono la sorella di tuo padre,di me non te ne ha mai parlato vero" insomma mostrandomi qualche documento e dicendo che era li per il papa ed aveva qualche giorno di permesso era venuta per vedere il fratello e noi,cosi aspettammo il rientro di papà e quando entrò e se la vide davanti restò sorpreso poi abbracci,baci e lacrime era veramente sua sorella più piccola che per ragioni sue si era fatta suora.