262 - Vacanza a Cuba - Racconti Erotici

262 - Vacanza a Cuba

Sono rimasta a letto dopo la telefonata ad Alberto ed ho riflettuto sulle parecchie esperienze sessuali che ho avuto e ne ho dedotto che il bilancio è positivissimo perché di negative ne ho avuto molto molto poche. Con questo voglio dire che mi sono divertita. Tra le mie esperienze ce ne sono state anche di sesso hard che non ho mai rivelato a nessuno. Di sicuro posso dire che non sono mai stata una imbranata tantomeno una ragazza che avesse difficoltà a capire quando era il momento di far godere e per ricavarne il massimo piacere personale; tutto ciò era evidentemente nel mio carattere perché le situazioni piccanti mi hanno sempre contraddistinto fin da piccola. È vero che sono particolarmente bella ed anche tanto avvenente ma non sono mai stata prosperosa come Giunone ma il mio corpo mi ha indubbiamente facilitato nell'incontro con l'altro sesso. Ho pensato che non sono una persona che ha sa rifiutare il sesso senza motivo. Nonostante le mie numerosissime esperienze fatte nei momenti più disparati, sono sempre stata curiosa di vivere le situazioni, anche le più imprevedibili, e quelle nelle quali un’altra ragazza avrebbe detto forse falsamente ‘ Io non lo farei mai!’.

Con Alberto eravamo tornati in città ed era la fine di agosto ed in quel momento ero sola.. Mi telefona Lucrezia mentre ero al mare nella casa di mio suocero quando suona il telefono stando beatamente stesa sul mio lettino.

"Ciao Francesca, sono Lucrezia, che fai?"

Le ho risposto che mi stavo ...

... rilassando.

Lei prosegue "Senti, vorrei proporti un’idea. So che è senza preavviso ed avresti tutto il diritto di non accettare. L’amica con la quale dovevo andare in viaggio ha avuto un grosso problema familiare e mi ha lasciata così con la voglia a metà."

La curiosità si era impadronita di me ma sono riuscita a controllarla e non ho interrotto il suo discorso "Con lei saremmo dovute andare a Cuba ma adesso sono sola. Non è che vorresti venire con me?"

Lì per lì, non sapevo come e cosa rispondere e le ho detto “Fammi pensare un po’. Sai, io vivo con Alberto e devo chiedere anche a lui. Devo anche organizzarmi prima di partire. Dammi un’ora per farmi pensare. Ti richiamo. Ma dove andiamo?”

“Non te lo dico ma vedrai che è una sorpresa! Posso dirti che sarà una vacanza meravigliosa” le ha risposta Lucrezia con tono malizioso.

Ho chiamato Alberto e gli ho detto dell’invito e lui sentendo il nome di Lucrezia, senza chiedere ulteriori informazioni, mi ha incoraggiato ad andare con lei.

Stesa sul letto l'ho richiamata subito e le ho detto che ci stavo.

La mia euforia è salita in pochi minuti ad alti livelli. Per prima cosa ho controllato la validità del passaporto e poi ho richiamato Lucrezia per chiederle quale tipo di abiti dovessi portare in valigia.

“Hai fatto bene a chiamarmi, mia cara. Metti in valigia qualcosa di leggero e di succinto così potremo fare sesso tra noi due e potremo anche far arrapare i maschi del luogo!”

Due giorni dopo all'aeroporto ...