1. Lingerie in negozio


    Data: 17/09/2017, Categorie: Trans Autore: Alessia tv, Fonte: EroticiRacconti

    ... bloccato dalle sue forti mani e dal quel poderoso chiodo dalle dimensioni equine.
    
    Anzi, più mi muovevo e più sentivo dolore perché dilatavo il buco da solo e quindi decisi di rimanere immobile rilasciando tutti i muscoli.
    
    Spasimavo ed ero senza forze; il dolore mi uccideva e lei, rimasta ferma per un po’ in modo da farmi abituare, iniziava a carezzarmi i fianchi e il seno.
    
    Si era sdraiata con il seno sulla mia schiena per farmi sentire i capezzoli ma con venti centimetri di cazzo ancora fuori e piano piano scendeva per strusciare anche la sua pancia dietro di me.
    
    Un colpo ancora più deciso e un rumore sordo, seguito da un grido di dolore mi fecero capire che era dentro di me.
    
    Ero dilatato pensavo; sentivo che scivolava come un bastone di ferro arroventato dentro il mio intestino fino al diaframma; infatti ero senza fiato e respiravo a fatica.
    
    La mela era spaccata.
    
    Rimase parecchi secondi in quella posizione: lei immobile e io impalato e bloccato sotto il suo peso.
    
    Dopo iniziò a tirarlo fuori di poco e affondare nuovamente dentro le mie viscere.
    
    Ormai era dentro quella bestia di carne e si muoveva dentro con un pitone che cerca la sua tana.
    
    Lo sentivo sbattere dentro di me e l’intestino si muoveva insieme a lui.
    
    Il dolore lascava spazio al piacere e il calore dello sfregamento mi eccitava parecchio.
    
    Iniziai a godere e venire copiosamente ma lo sperma usciva a ...
    ... tratti perché quel cazzo grosso bloccava dentro la via di uscita con la sua pressione. Usciva solo ad ogni spinta ed era come bloccato.
    
    Mai provata una cosa così.
    
    Iniziavo a gemere e avevo la pancia tutta impiastricata del mio sperma che si riversava sul letto.
    
    Lei gridava che ero una puttana e sapeva che mi sarebbe piaciuto.
    
    Era contenta di avermi rotto il culo e continuava a pompare sempre con più forza e ad ogni colpo io gridavo di piacere.
    
    Sentivo che pure lei era alla fine perché iniziava a tremare e a fermarsi ad ogni affondata tenendomi stretta abbracciandosi alla mia pancia e quando lo tirò di colpo si mise velocemente in ginocchio davanti a me offrendomi quella meraviglia di cazzo e io senza dire no spalancai la bocca per ricevere i fiotti di sperma sulla lingua e ingoiavo a fatica sporcandomi le labbra e le guance.
    
    Caddi stremato sopra quella carne bagnata con il viso lo strusciai e accarezzai tutto.
    
    Lei sorrideva compiaciuta dicendomi che mai aveva goduto così con un culetto stretto ed era ora orgogliosa di averlo fatto suo.
    
    Dietro mi sentivo aperta e sbrodolante; contenta e appagata.
    
    Mi misi la tuta dopo avermi lavato e con un bacio appassionato ci demmo appuntamento all’indomani.
    
    Non riuscì a dormire la notte per il dolore dietro e per l’eccitazione allo stesso tempo e guardavo la sveglia pensando al domani.
    
    Alessia aveva avuto la sua giornata di piacere. 
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