1. Una favola pasquale


    Data: 03/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Stefano60, Fonte: EroticiRacconti

    Una favola pasquale
    
    Nel piccolo regno di Transuralia, abbarbicato fra le montagne, la popolazione si preparava a festeggiare felicemente la Pasqua quando giunse a corte la notizia di un terribile drago che si aggirava fra i boschi facendo strage non solo di bestiame, ma anche di esseri umani. I pastori e i contadini che avevano cercato di ucciderlo avevano fatto una brutta fine fra le sue fauci.
    
    Il re organizzò un consiglio di guerra e formò un drappello di dieci cavalieri armati fino ai denti con lance e spadoni da inviare alla ricerca del drago per ucciderlo.
    
    Dopo due giorni, tornò solo un guerriero, ferito e sporco di sangue con la ferale notizia che il drago sembrava essere indistruttibile. Tutte le armi si erano spuntate contro la sua corazza e gli altri nove cavalieri erano stati divorati dal bestione. Il superstite era salvo per miracolo.
    
    Il re convocò il mago di corte invitandolo a trovare una soluzione; questi si ritirò a studiare sui suoi libroni di magia nera e dopo varie ore torno con una soluzione.
    
    “Maestà” disse “per scalfire la corazza del drago occorre che la punta delle lance e delle spade sia intinta nelle lacrime versate da una principessa vergine frustata sul corpo nudo”.
    
    Il sovrano attonito convocò la regina e le sue tre figlie: la più grande, Gertrude, aveva 22 anni ed era una bella rossa; la seconda, Brigitte ne aveva 20 ed era mora, la terza, Petra, era una bionda diciottenne.
    
    Inutile dire che erano una più bella ...
    ... dell’altra.
    
    Riferito alle quattro donne quanto affermato dal mago, il re disse: “Gertrude, mi dispiace, ma sei la più grande e tocca a te”.
    
    Fu rapidamente organizzato l’occorrente per la fustigazione della sfortunata ragazza nella sala del trono: fu adagiata su di un cavalletto con polsi e caviglie legati alle quattro gambe dello stesso, dopo essere stata fatta spogliare completamente nuda. La pelle bianchissima, i piccoli seni, il triangolo rosso sul pube che mostrava come fosse una rossa naturale. Con la schiena in orizzontale, il sedere dalle natiche belle tornite era al vertice di un angolo a 90° fra torso e gambe, in posizione perfetta per essere frustato.
    
    Il capo delle guardie fu scelto per l’opera: si tolse il cinturone di cuoio, lo raddoppiò e lo impugnò con la mano destra; poi, postosi dietro alla ragazza, cominciò a colpirla con forza.
    
    CRACK! Al sinistro suono della prima frustata segui un urlo di Gertrude mentre una stria rossastra si manifestava sulle sue natiche.
    
    Erano presenti il re, la regina e le sorelle, oltre al mago che teneva pronta una fiala per raccogliere le lacrime, quando fossero uscite.
    
    Non ci volle molto, in effetti: il dolore fu più forte dell’orgoglio, e al settimo colpo di cintura la ragazza cominciò a piangere a dirotto. Il mago fece cenno alla guardia di smettere al decimo colpo e si avvicinò a raccogliere le lacrime nella fiala che teneva in mano. La riempì in un attimo.
    
    Subito dopo nel liquido fu intinta la punta della lancia e della spada ...
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