1. Da pisellino a cornuto felice


    Data: 17/06/2021, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: mark, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... risponde lei perentoria, io insisto ancora un po’ poi la cosa finisce lì.
    Piano piano da quel momento però lei cambia umore, la vedo pensierosa, assorta sulle sue come se qualcosa l’avesse turbata.
    Per buona parte del pomeriggio lei è così, poi verso le cinque io, che sono di una eccitazione incontrollabile, e non so darmi pace per la ghiotta occasione. Con l’intestino sottosopra, un rimescolamento dentro in cui l’eccitazione supera di gran lunga ogni paura, gelosia, pudicizia, sentimento contrario ecc. decido di agire. Torno all’attacco e di brutto gli chiedo: “allora cosa hai deciso?” lei casca dalle nuvole (o finge) e mi risponde. “Deciso cosa?” L’appuntamento di stasera col dottore. Non so se si è accorta che la frase mi si strozza in gola dall’emozione dall’eccitazione, forse non si accorge perché anche lei mi risponde con una voce strana e strozzata: “ah, ma tu che dici? Devo andare? Ma sei proprio sicuro di volerlo? Che ti aiuterà a superare il tuo senso di colpa? Ti pentirai e mi darai la colpa?” 
    Avevo visto giusto: il suo umore era cambiato perché un tarlo era entrato nel suo cervello e ci aveva pensato tutto il tempo magari anche fantasticato.
    A quel punto realizzo che la cosa andrà oltre la fantasia, sento al ventre una sensazione mai provata: all’intestino, al retto, tanto che il mio pisellino fa una cosa strana, inizia a pulsare e butta fuori tutto quello che ha dentro, come un vomito liberatorio e mi inonda le mutande di liquido seminale. “Ma non ti ho ...
    ... neanche toccato cosa ti è preso!” penso.
    Sono ad un bivio da cui non si torna indietro. Sai che devi farlo, non c’è altra strada, è un’occasione da non perdere, DEVI FARLO, LO FAI E BASTA! 
    Rispondo: “si amore se puoi fallo per me, lo voglio con tutto me stesso, non ti farò mai sentire in colpa, ti amo e voglio che tu goda delle gioie del sesso, ma anche per me lo devi fare per alleviare il mio senso di colpa, non possiamo perdere questa occasione”. Spingerla in questo modo così insistente mi fa sentire eccitatissimo, nel pisello sento le stesse sensazioni di poco fa, voglio assolutamente che vada. Il dottore è sui trent’anni, bello, per questo mi sento ancora più spinto ad insistere tanto per farmi più male, il pericolo che gli piaccia troppo, che si invaghisca di lui è reale, mi eccita all’estremo.
     Ha deciso, va.
    Da quel momento inizia un lavoro che chi è sposato conosce bene: doccia, capelli, depilazione alle gambe, alle parti intime, creme, trucco, vestitura, profumi, ecc, ecc.
    Io non mi faccio vedere, sono troppo fuori di testa, si vedrebbe, la spio da lontano, è una strafiga, mai vista così. Un po’ di gelosia? Si, ma l’eccitazione da cornuto copre tutto abbondantemente, ed io sono al settimo cielo per l’eccitazione, ho il mio “clitoride” in mano e mi tocco, l’ho portato sul punto di venire ancora, ma poi mi trattengo, se no da qui a stasera…
    Arriva il momento fatidico, si presenta maledettamente bella come non mai, la vorrei fermare, non sono più sicuro, è troppo ...