1. Papà, il mio amante 6


    Data: 15/04/2021, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Sole, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Nei giorni seguenti fece sempre più caldo. Incominciai a uscire di casa alla mattina, evitando il pomeriggio. Mi incontrai con qualche mia compagna di scuola, ma le ragazze della mia età non mi interessavano più di tanto, soliti discorsi, soliti comportamenti. Mi mancava da morire la vicinanza di Simona, ma non venne meno neanche il mio interesse per il sesso maschile. Un giorno, era tardo pomeriggio, entrai in uno dei due bar del paese per comprare un gelato assieme a due delle mie compagne. Lì incontrai Domenico che giocava a carte con altri uomini. Mi gettò un'occhiata intensa e mi salutò con un "ciao, Marta". Gli altri non mi considerarono, ma li vidi sorpresi dal modo in cui Domenico mi aveva salutato. Un'ora dopo incontrai di nuovo il mio padre naturale nei pressi di casa mia; sospettai che ritornasse da una visitina a mia madre.
    << Marta, non ci vedevamo da tempo. >>
    << Certo, con questo caldo non esco molto. >>
    << Ho saputo da Simona che gli esami ti sono andati bene e che siete state molto insieme. >>
    << Sì, Simo è davvero una carissima ragazza. Avrei tanto desiderio che fosse ancora qui. >>
    Intanto ...
    ... Domenico mi si era avvicinato molto a me guardandosi furtivamente attorno, tanto che mi sussurrò all'orecchio:
    << Ti ricordi quella cosetta che avevamo detto di fare insieme... >>.
    << Quale? Non ricordo. >>
    << Dai, furbacchiona. Quel giochetto così... per guardare un po'. Sei un bel bocconcino, Marta. >>
    << Ma non mi avevi detto che sono piccina e magra? >> osai con decisione.
    << Va bene, si fa per dire. Pian piano potrebbe nascere una bella amicizia tra di noi. >>
    << Come con mamma? >>
    << Ti dispiacerebbe? Senti, ma il ragazzo ce l'hai? >>
    << No, mai avuto. Ma in futuro chissà... >> dissi per fare la misteriosa.
    << In questo periodo sono solo in casa. Ti va di venire a trovarmi domani pomeriggio? Ci troveremo d'accordo. >>
    << Va bene, Domenico, aspettami. >>
    Mi pentii un attimo dopo di quella promessa, ma la curiosità era troppa. Avevo paura di cacciarmi in un guaio, solo la "garanzia" che avuto avuta da Simona mi confortava. Qualcosa sarebbe senz'altro successo. C'erano momenti in cui un desiderio forte misto a vergogna mi spingeva a buttarmi, altri in cui la paura del nuovo e delle conseguenze mi bloccava. 
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