1. Papà, il mio amante2


    Data: 12/04/2021, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Sole, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Quella visione mi aveva sconvolta; credevo che mia madre fosse sempre stata fedele a mio padre. Del sesso sapevo poco o nulla, ma assistere alla monta di mia madre da parte di Domenico non era stata cosa trascurabile. Egli era un amico di famiglia; sua figlia Simona per me era stata una sorella maggiore. Simona aveva ventisette anni e sarebbe rientrata a casa di lì a poco dopo un viaggio di lavoro. Era architetto, laureata con il massimo dei voti, aveva impegni importanti. Oltretutto, la sua bellezza non passava inosservata; era ben fatta, con un seno vistoso e uno stupendo paio di gambe, non certo un brutto anatroccolo come me.
    Con mia madre feci finta di niente, tanto lei non sapeva che avevo visto. Il giorno dopo incontrai Domenico che mi salutò con grande cordialità. Mi invitò a bere un'aranciata a casa sua.
    << Scusami se ieri ti ho mandata via - mi disse - ma era per non farti vedere da tua madre. >>
    << Fate l'amore da tanto tempo? - gli chiesi - Com'è iniziata? >> domandai arrossendo.
    << Sei troppo curiosa, Marta. Un giorno saprai, è una storia molto lunga, coinvolge anche tua padre e mia figlia Simona, la tua ...
    ... grande amica. >>
    << Così stai stimolando la mia curiosità >> risposi incominciando inspiegabilmente a eccitarmi.
    << Ti è piaciuto ciò che hai visto, vero? >>
    Stavo desiderando in quel momento di essere stata il giorno prima al posto di mia madre, ma mi vergognavo tremendamente.
    << Beh, io non l'ho mai fatto e nemmeno l'avevo visto fare. >>
    << Sei ancora troppo giovane e poi per me sei eccessivamente magra... sennò...>>
    << Che cosa? >> chiesi arrapandomi ancora di più, tanto che Domenico si accorse che stavo rovesciando il bicchiere.
    << Potremmo giocare assieme. >>
    << Che gioco? >>
    << Insomma, Marta, mi piacerebbe vederti senza mutandine >> mormorò Domenico con una voce alterata.
    << Credi che a me piacerebbe? >>
    << Te lo farei piacere io! >>
    A quel punto mise la sua manona sulla mia coscia; riusciva a stringerla quasi tutta.
    << Ti saluto, Domenico, grazie di tutto. Se decidessi di accettare il tuo gioco te lo farò sapere. >>
    Ero passata dall'eccitazione alla paura. Però la mia soddisfazione stava nel fatto di essere riuscita a farmi desiderare da un uomo. Domenico mi aveva fatto una proposta, la prima della mia vita. 
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