1. Io sono il sole


    Data: 03/10/2017, Categorie: Sentimentali Autore: senzaidentità, Fonte: EroticiRacconti

    C'è un omaggio celato e manco tanto... Ad Alba.
    
    Io aspetto quello che arriva sul cavallo bianco, quello che non ha mai visto un automobile e non si interessa a che cosa sia. Quello che guarda gli altri che corrono via sulle navi per un mondo che li renderà ricchi, ma resta qui con me ad annaspare dentro a storie d'amore felici. Io sono la donna della spiaggia d'inverno, quella che è tornata dall'altra sponda del mare e che fino a un giorno fa non ha mai smesso di aspettarsi di sentire i raggi del sole. O qualunque altra forma di calore sappia dare, l'amore.
    
    Io sono una puttana.
    
    ***
    
    Secondo la normalità io avrei dovuto starmene in casa lontano dagli occhi dei miei, a non infastidirli con tali speranze. Avrei dovuto evitare di uscire o se proprio non fosse stato evitabile, avrei fatto bene a percorrere le strade della città come un'ombra e lasciare che anche il vento passasse prima di me. Nessun uomo avrebbe più a provato a sedurmi con un anello, mia madre se ne era fatta una ragione. Ero la personificazione del suo dolore.
    
    Io invece ho insistito a creare illusioni di inchiostro perché chi non sogna non realizza niente, e non conosce la soddisfazione che da quel nasce dall'immaginazione.
    
    ***
    
    Alla fine ho rintracciato l'amore.
    
    Sono stata io a tracciare il nostro percorso e ad abbattere i muri maggiori. Le diffidenze di un uomo che non aveva un intuito acuto per penetrare nel mio universo così concentrato sui libri e la solitudine, che comprendeva la mia ...
    ... stanza e il tratto di strada da casa alla costa.
    
    Il primo contatto lasciò trasparire la sua umiltà e ascoltando generosamente entrò a far parte della mia vita. Il primo abbraccio mi è rimasto sempre nel cuore, perché a dispetto della circostanza di persone che si conoscono poco, sapeva toccare, strofinare, stringere e trasferirmi il suo affetto senza che scintille di malizia o di passione si intromettessero a rischio di suggerire alla mia esperienza di mandarlo via.
    
    La prima volta che ci trovammo soli sulla spiaggia sorrise e sorrisi anche io. A casa mia non era in considerazione andare, nessuno dei miei familiari mi avrebbe consentito di portare un uomo a casa dato come era terminato il mio ultimo fidanzamento. E come per miracolo avevo riportato a casa la pelle. Ma per fortuna da casa alla costa non era una strada affollata e gli scogli ci nascondevamo bene agli altri. Da diversi giorni ci accomodavamo in un angolo accanto alla riva e toccavamo l'acqua con le punte dei piedi.
    
    Ci baciavamo con le sole labbra, e la punta della mia lingua si spingeva fuori accaldata, eccitata.
    
    Anche qui fui io che mi slanciai aggrappandomi ai suoi capelli. Mi fa ancora ridere l'imbarazzo in cui annaspava, sicuramente dovuto anche al fiume di avvenimenti che in pochi giorni aveva appreso su di me. Gli avevo confidato l'ansia di amare che mi aveva attirato addosso un viaggio non richiesto rovinando me e la mia famiglia agli occhi della società che prima mi aveva ripudiata e ora si ...
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