1. 002 – Laura e Alex in Egitto


    Data: 03/10/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... intensi, significativi, complici un po’ trasgressivi. In questo scambio di sguardi vi era la consapevolezza di essersi capiti senza parlare, di aver espresso i loro desideri solo con gli occhi, essi avevano compreso quali sarebbero potuti essere i piacevoli sviluppi della serata.
    
    Fuori, di fronte al ristorante, vi era un grandissimo terrazzo, al fondo del quale si trovava il bar ‘PUNTO LAVAZZA’ . Sotto ai grandi ombrelloni per proteggersi dal sole durante il giorno, vi erano dei tavolini in ferro battuto di colore chiaro beige, con il piano di cristallo, attorno ad essi delle poltroncine in vimini dello stesso colore del tavolo.imbottite nella parte interna da cuscini colorati a strisce bianche e gialle.
    
    Laura e Alex presero posto, uno di fianco all’altro, sulle poltroncine, immediatamente il cameriere accorse per ricevere l’ordinazione. Due caffè italiani per favore. Il giovane cameriere egiziano, senza distogliere lo sguardo da Laura, annotò su un blocchetto l’ordinazione e il numero della camera, strappò una copia, lasciandola sotto il posacenere posto al centro del tavolo.
    
    Dopo alcuni minuti, furono serviti i caffè e il cameriere sorridente, parlando l’italiano perfettamente, chiese ad Alex se al termine della vacanza avrebbe potuto lasciare in Egitto Laura, che lui se la sarebbe sposata subito, regalandogli cento cammelli. Alex sorrise e disse che un simile tesoro di donna, la si tiene stretta e che nemmeno per diecimila cammelli l’avrebbe lasciata in Egitto. ...
    ... Risero tutti e tre e il giovane Atef, così si chiamava, accarezzò la spalla di Laura, in modo affettuoso, ma senza insistenza o volgarità. La coppia degustò il buon caffè italiano, e seduti uno di fianco all’altra, chiacchieravano, scambiandosi le loro prime impressioni, sul villaggio, su come si era mangiato bene al ristorante, e sulla corte che in pochi minuti, già due ragazzi gli avevano fatto.
    
    All’interno del ristorante ormai vuoto, si vedeva un brulicare di personale, che provvedeva ad sparecchiare i tavoli, a fare le dovute pulizie, e a riapparecchiare per le colazioni del mattino seguente. Verso le ventitré, mentre loro si godevano la tiepida serata, un po’ per volta il personale di servizio usciva e percorrendo un viale entrava in una costruzione, dedicata appunto al moltissimo personale che lavorava al villaggio. Ad un certo punto videro che il cameriere, attraversato il terrazzo, entrava nella sala ristorante, e i due innamorati, lo videro ridere e parlare con Mohammed , il cameriere che gli aveva servito la cena. A loro si aggiunse poco dopo, un altro uomo, più maturo, panciuto, con importanti baffi scuri, che guardando, attraverso l’ampia vetrata, in direzione di Laura, rideva con i suoi colleghi di lavoro, in modo un po’ malizioso. Sembrava di assistere ad un film muto, dove i protagonisti, si muovevano, gesticolavano, ridevano e i due amanti non li udivano.
    
    Ad un certo punto, l’uomo baffuto, uscì dal ristorante e si avvicinò al tavolino del bar, salutò e si ...
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