Può accadere in familia 7 - Racconti Erotici

Può accadere in familia 7

Appagati presi dal torpore che poi ti avvolge dopo un pieno godimento sessuale e tornato alla ragione,preoccupato su quanto appena avvenuto anche se trasportati istintivamente da quei baci appassionati,sollevato tanto da vederla in viso,pareva assopita il volto sudato ed una strana espressione tra le labbra,non avevo il coraggio di staccarmi sentivo il mio affare non del tutto a riposo ancora dentro e stretto nel suo canale sessuale che pur non troppo forzato poteva avere perdite o tracce ematiche,poi lei si riprese "come stai,come ti senti bella di papà!" chiesi io "strana ma bene ho solo un po di bruciore dentro" rispose ed intanto io allungando una mano al comodino presi un fazzoletto ed a quel punto svelto mi staccavo dal suo corpo tamponandola con il fazzoletto "abbiamo fatto l'amore come dici tu abbiamo scopato vero papi?" chiese spinta dalla sua curiosità di sapere tutto "diciamo in parte è come averti scopata ma senza andar troppo dentro è un rapporto che tra fidanzati si fa spesso" feci io "dai vai a lavarti adesso" dissi spingendola ad alzarsi in modo cosi da poter vedere se il fazzoletto mostrava tracce ematiche,lei corse in bagno ed io aperto quel fazzoletto notai soltanto sperma,feci un gran sospiro di sollievo e poco dopo la raggiunsi. Entrando in bagno la trovai a cavallo del bidet che si sciacquava e risciacquava la figa cosi da alleviare il bruciore "me la sento come se il cazzo stesse ...

... ancora dentro!" esclamò lei vedendomi "be è normale la prima volta poi pian piano rifacendolo ti abitui vedrai" le dissi "però me la sento tutta indolenzita adesso" la sentii dire alzandosi dal bidet sciugandosela davanti a me,ormai da tempo ogni vergogna tra me e lei era inutile "adesso siamo proprio fidanzati no papà!" cosa risponderle "vedrai che un giorno cambierai idea è normale,però solo tu mi fai godere tanto sei tutta femmina" lei orgogliosa di quelle mie parole mi gettava le braccia al collo "ma tu sarai sempre mio ed io tua ogni volta che vorrai papino" e nel dirlo portava le labbra alle mie baciandoci ancora ed ancora finendo in piedi contro la parete di quel bagno che già altre volte ci vide amarci, "fai la brava guarda come me lo fai diventare guarda che ti scopo pure qui in piedi" le dissi nel sentirmi eccitato "no papà dentro no mi sento ancora il bruciore" cosi dicendo sentii che afferrava il cazzo e prendeva ad agitarlo come per farmi una sega "no meglio in altro modo" feci io "cosa vuoi che ti faccio" chiese "girati lo faccio tra queste belle chiappone" le dissi e per la prima volta non per incularmela ma solo per insinuarle il cazzo tra quei glutei e sfregarmi sino a godere,lei non si rifiutava ed una volta presa la posizione con il cazzo stretto tra quelle chiappe ed afferratala dalle tette presi cosi a sfogarmi agitandomi sino a sborrarle in quelle voluminose chiappe senza osare oltre.