1. "FORTI EMOZIONI"


    Data: 15/03/2021, Categorie: Lesbo Tue Racconti Autore: estimator, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Racconto erotico-porno-psicologico
    
    
    “FORTI EMOZIONI”
    
    Mi guardavo compiaciuta nello specchio, mi piacevo. Avevo un bel corpo femminile, ero giovane, 35 anni, ben curata,fisico sodo. Tenevo molto cura della mia persona. Facevo palestra, usavo i migliori prodotti di bellezza per viso e corpo e frequentavo sistematicamente un centro di massaggi. Ero quasi pronta, infilai le scarpe tacco 12 che mi faceva allungare in modo affusolato il polpaccio che mi procurava una leggera  rientranza laterale che rendeva la mia lunga gamba sensuale. 
    Essendo architetta, avevo progettato il mio appartamento perché rispondesse alle mie esigenze. Era venuto un po’ caro per ottenere ciò che desideravo, ma me lo potevo permettere. Economicamente stavo molto bene e le mie economie erano destinate sempre più a crescere, per il buon impiego che avevo in una multinazionale con ruolo dirigenziale. 
    Riflettevo così mentre mi preparavo per andare a lavoro. Come sempre, appena arrivavo, dal custode al direttore mi spogliavano con gli occhi. Quando parlavano con me esprimevano una libidine che non riuscivano a nascondere. Avevo avuto più inviti ad uscire, ma sempre  gentilmente rifiutavo. Al mio arrivo vidi un po’ di movimento in ufficio.
     C’era la moglie di uno dei colleghi che era venuta per invitarci a casa sua perché dava una festa per  l’acquisto del nuovo appartamento. Molto bella pensai mentre me la presentava il marito e le dissi che non sarei mancata e, nonostante non avessi un partner,  ...
    ... sarei andata comunque.
    Una bella serata a dire il vero e, forse per il fatto che ero sola, la padrona di casa mi dedicò gran parte della serata. Parlammo tanto e, mi confidò di non avere molta vita sociale.
     Mi offrii di frequentarci, se non le dispiaceva, perché anche io non è che avessi molte amiche.
    Con  Laura si instaurò subito un bel rapporto di amicizia. Era molto spiritosa e aveva una caratteristica che mi piaceva molto. Quando parlava non disdegnava dire parolacce, ma dette da lei , avevano un certo fascino, mi piaceva sentirla.
     Mi chiedeva sempre perché non avessi un uomo e quando ne passava qualcuno carino mi diceva con la sua caratteristica: quello è carino, se poi ha un bel cazzo, sarebbe perfetto per te e, rideva di gusto.
    Se stavamo seduti in un bar, si inventava che qualcuno mi guardasse e mi invitava ad essere provocatoria; dai, fai vedere le gambe, scopriti un po’ e rideva divertita.
    Pensai che con l’amicizia che si era creata fra noi sarei dovuta essere sincera con lei.
    Dopo una delle sue solite battute sugli uomini le dissi: Laura, a me piacciono le donne.
    Scese un silenzio fra noi. Per un attimo aveva perso il suo solito sorriso. 
    Laura se questo ti dà problema nella nostra amic….. mi aggredì dicendo: ma che cazzo stai dicendo. A me non me ne frega un cazzo con chi vai a letto e chi ti fotti. Agitata ed emozionata  continuò; tu sei e rimarrai la mia amica Carla, punto!
     Continuammo a frequentarci normalmente, ma non si parlò più di uomini.
     ...
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