1. ultimi giorni di scuola


    Data: 08/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Tue Racconti Autore: supermario 1985, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Erano le ultime settimane di scuola, in prospettiva degli esami.
    La lezione di matematica stava annoiandomi  quando sento un psss, veniva dall'ultimo banco .
    Era occupato da Diego. Un ragazzo molto più vecchio di noi aveva quasi 18 anni, proveniva dal Sudafrica. Doveva recuperare gli anni persi per avere il diploma di  media
    I suoi genitori erano rientrati in patria dopo decenni di trasferta. Un ragazzo alto capelli scuri muscoli ben formati, aveva già, i peli della barba, insomma un vero uomo in confronto a noi ancora imberbi.
    Sento ancora che con il suo pss dal banco dietro di me un poco in diagonale, vedo che mi fa vedere il suo cazzo in tiro che si masturba all'isaputa del prof. che continuava la spiegazione del problema.
    Ma quello che mi fa vedere non era in cazzo normale come il mio il suo era grande grosso e pieno di vene, arrivava fino a toccare il sottobanco con la punta; per non parlare della cappella che rossa violaceo grande come quasi un pugno dei miei. Subito alla vista di quel Cazzo mi pone tutto rosso in viso ma il mio cuore cominciava a battere all'impazzata e uno strano turbamento che si propaga per tutto il corpo. Avevo paura che il prof.si accorgesse del mio stato d'animo e mio sono appoggiato sui gomiti e di sottecchi mi guardavo esterrefatto quello che accadeva nel banco in fondo all'aula. Diego continuava a menarsi il cazzo indifferente a quello che succedeva in classe. Anche il mio corpo cominciava a subire stimoli non indifferenti mitirava il ...
    ... cazzo da far paura e  anch'io mi toccavo la patta sempre guardando di sottecchi mi fa l'occholino e mi rivolge il cazzo nella mia direzione. Non riuscivo più a connettere la vista di quell'obelisco di calda carne mi sconvolgeva.
    Il suono della campanella di  toglie da quella piacevole eccitante situazione, era arrivata la pausa di 15 minuti tutti escono per la ricreazione e io e Diego usciamo per ultimi e mi fa ."Allora che te ne pare del mio cazzo?"io farfuglio qualcosa con tutta la bocca secca "Bello grande per essere il primo che vedo",
    Lui tutto orgoglioso di ciò che madre natura gli aveva fornito mi dice sei vuoi puoi anche toccarlo.
    Io non connettevo più e titubante e balbettante rispondo di si si,"andiamo nei bagni, all'ultimo ti aspetto""OK".gli rispondo.
    Aspetto qualche minuto per non dare nell'occhio e mi dirigo verso i cessi guardando che nessuno potesse accorgersene,
    Con il cuore che mi usciva dal torace a forza di battere arrivo all'ultimo bagno apro la porta e lui mi tira dentro chiudendo con il chiavistello.
    Mi prende una mano e mi fa segno con il dito di fare silenzio e me la appoggia alla sua patta , già ben pronunciata
    Incomincio a toccare con la mano sui pantaloni e ne seguo tutta la sua lunghezza , non finiva mai sicuramente misurava più di 23 cm, e il suo spessore riuscivo a malapena circondarlo con la mano.
    Lentamente abbassa la cerniera dei Jeans e automaticamente esce quel splendore tutto pulsante, abbassa i Jeans fino alle ginocchia e mi fa ...
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