1. Venduta da mio marito per saldare un suo debito di gioco


    Data: 01/03/2021, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: Scribakkino, Fonte: RaccontiErotici.xyz


    Mi chiamo Nadia , ho 37 anni e sono sposata da dieci con Alfio di dodici anni più vecchio.
    Mi rit sessuale engo una bella gnocca nel pieno della sua maturità.
    Ho lo dico per vanità ma perché lo posso constatare quando un fisico armonioso e pieno nei punti giusti.
    Non cammino per strada dagli sguardi che mi rivolgono gli uomini e non sono certo sguardi innocenti.
    Io ed Alfio ci siamo sposati per amore e passati i primi tempi di passione ora dopo dieci anni il trasporto che c'era si è un po' affievolito benché rimanga l'affetto reciproco.
    Alfio da alcuni mesi ha preso l'abitudine di passare il mercoledì sera con alcuni amici a giocare a poker a casa di uno di loro. Un momento di svago che io non discuto , la settimana di lavoro è lunga e stressante ed un break aiuta a stemperare la tensione. 
    Una sera rientra più tardi del solito , io sono a letto che sto leggendo un libro.
    Lui entra in camera , si cambia per venire a letto e dopo essere andato in bagno si corica dalla sua parte.
    E' particolarmente silenzioso e visibilmente imbarazzato.
    Gli chiedo che succede e dopo aver cercato di minimizzare mi confessa la verità. Con la testa china mi dice che da tre settimane invece di ritrovarsi con gli amici si è messo a frequentare un  bar che nel retro ospita una bisca clandestina gestita dal padrone del bar stesso.
    “Ho sempre avuto fortuna e ho accumulato una discreta somma fino a stasera. Stava andando tutto nel verso giusto tanto che due dei compagni al tavolo dopo un po' ...
    ... sono stati costretti ad abbandonare e siamo rimasti in due , io e il padrone del bar. Ho vinto un paio di mani di fila e prima di mescolare le carte per la terza lui mi propone di alzare la posta , sarebbe stato più eccitante. Ho accettato e lì è iniziata la mia rovina. Avevo delle ottime carte , non potevo perdere così quando lui puntava rilanciavo e lui allora si è messo a rilanciare a sua volta fino a che mi rendo conto che l'ultimo suo rilancio non potevo coprirlo nemmeno per vedere. Non mi mancava una cifra esagerata e se abbandonavo avrei perso tutto ciò che avevo accumulato in quelle tre settimane. Gli chiedo di farmi credito , in caso avessi perso gli avrei restituito i soldi nel giro di pochi giorni. Non potevo prelevarli dal conto corrente comune , te ne saresti accorta.  Si dice disposto a farmi il prestito che dovrò coprire dopo tre giorni con l'aggiunta di un interesse giornaliero del  30%. Non dovessi rispettare la scadenza l'interesse salirebbe al 50% per ogni giorno di ritardo. 
    “Se non dovessi rispettare i tuoi impegni entro un tempo limite dovrei convincerti a farlo usando mezzi che non troveresti affatto piacevoli”. 
    Mi consiglia di abbandonare , avrei evitato un mucchio di guai ma con quelle carte non potevo farlo. Mi ostinavo a credere di poter vincere ma le parole che mi disse e l'interesse che avrei dovuto dargli avrebbero rappresentato la mia fine , non sarei più uscito da quel circolo vizioso. Gli chiesi se ci fosse un alternativa. Mi fa “hai una ...
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