1. RICADO VITTIMA E SOTTOMESSA AI PIEDI DEI TRE BULLETTI DELLA CLASSE DI MIO FRATELLO


    Data: 23/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: biondina20, Fonte: RaccontiMilu

    Dopo la storia con Andrea, il fratello piccolo di Gianni sembrava che tuto si fosse sistemato, tanto che mio fratello non si lamentava più di nessun atto di bullismo a scuola, ma per mia sfortuna non tutto era finito davvero.
    
    Un pomeriggio di luglio mentre ero andata a fare corsa, tornando a casa passa andrea con lo scooter insieme ai suoi due amici bulletti, sasà e l’altro, e avvicinandosi a me iniziano a chiedermi dove stessi andando, e io risposi a casa, spensero i motorini e si misero ad attaccare discorso con me, mi dissero se ero contenta che non rompevano più le scatole a mio fratello, e altre cose simili.
    
    Poi ad un tratto andrea mi disse che aveva voglia di vedermi la fica,voleva vedere quanto era sfondata, e io ridendo dissi di smetterla e lasciarmi in pace’in tutto questo discorso iniziarono a fare gli scemi pure gli amici che iniziavano a dire cose sul fatto che anche loro volevano vedermela di nuovo e cose simili ma io rimbalzai le loro richieste dicendo che era una storia chiusa quella vicenda che era successa quel pomeriggio.
    
    Alloea sasà disse che tutt’altro era chiusa che solo andrea l’aveva chiusa ma loro ancora no e cercavano di accarezzarmi e di allungare le mani, ma io mi allontanavo dicendo di lasciarmi in pace ero tutta sudata dalla corsa e volevo andare a casa, ma ad un tratto sasa disse che se non andavo con loro era la fine mi sputtanavano con tutti sopratttto a scuola nella classe di mio fratello’
    
    Dissi:
    
    – ma che volete ancora?
    
    E ...
    ... sasa:
    
    – Niente un altro paia di mutande quelle se l’&egrave tenute andrea e ci ha sborrato dentro 20 volte e ormai fanno schifo ahahah’
    
    E io:
    
    – ma dai ragazzi smettiamola con sta storia non mi va’
    
    – e loro:
    
    – dai andiamo un attimo qua nella baracca di andrea e ce le dai, abbiamo voglia di vederti nuda’
    
    io:
    
    – ma solo le mutande? Dai ragazzi smettetela poi sono pure sudata voglio andare a casa siete pure più piccoli di me lasciatemi in pace
    
    sasà:
    
    – e vabbene però l’hai voluta tu io ti avevo avvisata..
    
    io: vabbene vengo dai ma no come l’altra volta
    
    salgo sullo scooter con sasa, la baracca non era lontana perche vado a correre sempre da quelle parti perche ci sta la campagna.
    
    Arriviamo scendo ed entriamo dentro, inizio ad abbassarmi i pantaloncinie loro erano posizionato con sasa davanti a me l’altro dietro e andrea vicino sasà.
    
    Ero sudatissima sia per il caldo che faceva che per la corsa appena finita, grondavo sudori,tiro giu i pantaloncini e per una questione di sudore mi si tirano giu contemporaneamente pure le mutande, bagnate per l’attività fisica che avevo fatto.
    
    Nella mia mente pensavo cosa cazzo stavo facendo con quei ragazzini più piccoli di me, che umiliazione mi stavo autoinfligendo.
    
    Non ero neanche depilata al pube quel giorno, e mentre pensavo ste cose ero senza mutande quando sento la mano di quello dietro che cerca di toccarmi la fica ma mi scanso dicendo di no, che li avevo avvisati che non facevo niente, e in tutto cio ...
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