1. Nella sala di sandro 3


    Data: 22/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Megaciccio, Fonte: Annunci69

    Io e Sandro ci demmo una rinfrescata e tornammo al nostro programma di cazzeggio.
    
    Rimasi un po' imbarazzato per il resto della giornata. Non sapevo più come comportarmi e cosa pensare di quella persona che mi era stata così vicino e della quale ora scoprivo non sapere molte cose.
    
    E non solo di lui, ma anche di me stesso!!!!
    
    Certo, mi era capitato di guardare altri ragazzi in passato, al mare, negli spogliatoi a fine allenamento o nei porno, ma avevo sempre visto questo mio interesse come una normale curiosità adolescenziale nella scoperta della sessualità. Certo non ero proprio più un ragazzino ormai, ma una sbirciatina sotto le docce continuavo a darla. E le donne mi erano sempre piaciute. Le avevo sempre guardate, ammirate e desiderate. La passera mi piaceva e mai avrei pensato che il contatto con un altro uomo mi potesse appagare allo stesso modo se non di più.
    
    Sandro percepita il mio turbamento, e prima di salutarci mi disse "senti, non preoccuparti. Quello che è successo è andato. Non vuol dire nulla. Se vuoi riflettici un po' di tempo poi, se e quando vorrai, ne riparleremo."
    
    Ammetto che passai dei giorni terribili. Non sapevo cosa pensare, non mi riconoscevo più, non sapevo cosa provavo e cosa sentivo.
    
    Ripensai parecchie volte a ciò che era successo, sia per analizzare i miei comportamenti, ma anche durante le masturbazioni scoprendomi a godere più del solito.
    
    Allora era forse così??? Ero gay e non l'avevo mai capito??? O forse ero ...
    ... bisessuale.
    
    Non sapevo, ero confuso.
    
    Passarono diversi giorni, se non settimane. Continuai a frequentare Sandro sia da solo che in compagnia. Lui, con molto tatto, capì che non ero pronto per parlare della cosa è non tornò mai sull'argomento .
    
    Poi, un giorno passai da lui per prendere alcuni libri che mi servivano per preparare un esame.
    
    Rientrare in quella casa e rivedere quel divano fece esplodere in me una serie di sensazioni, piacevoli e rilassanti, ma che al tempo stesso mi disorientavano.
    
    Sandro mi offrì da bere e mi fermai per fare due chiacchiere.
    
    Mentre mi trovavo lì ad un certo punto suonarono alla porta. Andò ad aprire e sentii una voce forte e potente "ciao Sandro c'è tuo padre? Volevo sapere se è riuscito a parlare con l'amministratore "
    
    Non vedevo chi parlava, ma la sua voce era sicura e dai modi spicci.
    
    "No Davide, papà non c'è"
    
    "C'è tua madre? Magari lo sa lei"
    
    "No, non c'è neanche lei"
    
    "A bene, allora sei solo!!! Dai, fammi entrare che ci divertiamo un po'!"
    
    "No" esclamò a voce alta F,"no, no" ripeté con tono sempre più basso, fino a non essere più udibile.
    
    "E chi è " disse la voce dello sconosciuto con tono scocciato. La voce di F non si udiva più; solo le risposte dell'uomo alla porta, dette ad un volume appena più basso del precedente mi arrivavano chiare.
    
    "E non lo puoi mandare via?", "eddai", "ok, ciao, ma fammi chiamare dai tuoi!!"
    
    La porta di casa si chiuse e Sandro tornò da me.
    
    "Posso andare via anche subito se hai da ...
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