1. Zeus


    Data: 18/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Stella_Magica, Fonte: RaccontiMilu

    “Sei solo una puttana”
    
    Lui non faceva che ripeterglielo e lei ne era assolutamente consapevole. In una puttana, ecco in cosa l’aveva trasformata…o meglio, nella “sua” puttana.
    
    Si erano conosciuti su facebook, entrambi iscritti ad un gruppo di narrativa erotica. Simona amava leggere ed il suo lavoro aveva molto a che fare con i libri: assistente di biblioteca all’università di Milano. Da poco aveva scoperto la passione per i racconti erotici e così si era iscritta a quel gruppo e lì aveva conosciuto lui, Zeus, eccellente scrittore, i cui racconti avevano incuriosito non poco Simona. Paolo, questo era il suo vero nome, era un architetto di circa 40 anni; queste e poche altre cose Simona sapeva di lui.
    
    Fu lei a contattarlo la prima volta, per dirgli quanto le piacessero i suoi racconti e la sua risposta fu: “Non sei certo la prima a dirmelo, so bene quanto sia eccellente tutto quello che scrivo.”
    
    “Ammazza quanto &egrave stronzo questo” fu la prima cosa che Simona, ovviamente, pensò. Quello che non immaginava era quanto “quello stronzo” nel giro di poche chattate l’avrebbe conquistata, intrigata, eccitata.
    
    Indubbiamente i suoi racconti accrescevano il suo fascino, era ovvio, ma lui ci sapeva fare, altroch&egrave se ci sapeva fare.
    
    “Voglio incontrarti. Tieniti libera il prossimo week end.”
    
    A Simona sembrò fermarsi il cuore quando lesse quella mail; &egrave vero, avevano parlato più volte di un ipotetico incontro ma poi non si era mai andati oltre alle parole. ...
    ... Lei lo voleva, ma sapeva bene che se avesse accettato lui l’avrebbe portata a fare tutto quello che voleva. Glielo aveva detto tante volte: “quando ci incontreremo dovrai essere preparata, non sono uno a cui si può dire di no.” “Che intenzioni hai? Vuoi violentarmi?” fu la risposta ironica di Simona. “Oh no, piccola. Pensa che io non devo nemmeno chiedere: sono sempre le altre a chiedermi, forse farei meglio a dire pregarmi, di scoparle. E lo stesso farai tu.”
    
    Quanto lui potesse farle fare cose che fino a poco prima aveva ritenuto impossibili lo aveva scoperto molto presto. Come quel sabato mattina.
    
    Simona era in giro in centro con una sua amica, nonostante ciò era intenta a scambiarsi messaggi con Paolo…era da giorni che si stuzzicavano con messaggini piccanti, foto hot…lui sapeva bene quali corde toccare…del resto era così bravo con le parole…
    
    “Sei stato capace di farmi eccitare anche ora, mentre sono impegnata a fare tutt’altro…quanto mi piacerebbe essere a casa per potermi toccare e venire pensando a te…”
    
    “Le cose basta volerle.”
    
    “E’ facile dirlo…ma in una situazione del genere come potrei mai fare?
    
    “Non mi sembra complicato…entri in un bar e vai a chiuderti in bagno. Poi cominci a toccarti immaginandoti il mio cazzo che spinge contro le tue labbra…decidi tu quali…”
    
    Quel messaggio l’aveva lasciata senza fiato, da un lato la sua parte razionale le diceva che non poteva fare una cosa del genere, che non era da lei, ma dall’altro non poteva ignorare il ...
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