1. Diario di un passivo


    Data: 18/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: 00dixy00, Fonte: Annunci69

    PREMESSA: ciao a tutti. Questo racconto, anche se userò la prima persona, non parla di me. E' solo frutto della mia fantasia.
    
    Detto questo vi invito a non perdevi neanche un capitolo e vi auguro buona lettura. Ciao
    
    PRIMO CAPITOLO: LA NASCITA DI UNA TROIA
    
    Quel pomeriggio di primavera era perfetto per fare una partita, c'era il sole e l'erba era stata appena tagliata.
    
    MA IO AVEVO ALTRO DA FARE:
    
    ero in cameretta sul bordo del letto che saltellavo sul cazzo di mio zio....
    
    Ma partiamo dall'inizio.
    
    Io sono Luca, un ragazzo gracile, magro, ossatura piccola rispetto ai miei amici, occhioni neri, capelli nerissimi a caschetto.
    
    Io e mio zio ci passiamo pochissimi anni di differenza e nel tempo libero ci frequentavamo spesso. Parlavamo molto, era simpaticissimo, mi faceva morire da ridere e quando tornavamo seri mi affascinava con i suoi racconti di esperienze sessuali con le ragazze. Per me era un mito,sicuro di se e io ero attratto da tutto questo.
    
    La confidenza tra noi era diventata così intima che entrava nei minimi particolari. Mi raccontava delle fighe che penetrava, dei culi che apriva col suo cazzo e a me provocava fascino,eccitazione, desiderio ma quello che mi mandava fuori era quando parlava del suo cazzo.
    
    Quando lo faceva dei brividi mi percorrevano per la schiena e lui se ne accorgeva. Delle volte me lo faceva vedere mezzo duro ma sotto le mutande o pantaloncini ed io fantasticavo su come poteva essere.
    
    Per noi maschietti si sa, gli ormoni ...
    ... vanno a mille e io ero attratto da quel cazzo.
    
    Un pomeriggio eravamo in camera sua, lui era sul letto ma seduto, con la schiena appoggiata alla testa del letto e le gambe piegate e aperte. Indossava una canottiera bianca e gli slip. Si vedeva benissimo la forma del cazzo e io non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso.
    
    Lui se ne accorse e comincio con i suoi racconti praticamente porno e mentre lo faceva si toccava il cazzo attraverso le mutande per farselo diventare duro.
    
    Io ero eccitato e divertito, volevo vedere quel cazzo ma non sapevo come dirglielo.
    
    Poi mi venne un idea: “zio, ma se io fossi una femmina cosa mi faresti?”
    
    “Ti scoperei col mio cazzo”
    
    E mentre lo diceva se lo strinse con la mano sopra gli slip per farmi vedere bene la sua forma. Era durissimo e grosso.
    
    “Hai visto che cazzo?” “Se saresti una donna ti spaccherei in due”
    
    “E' grossissimo zio”
    
    “Ti piace?” “Lo vuoi vedere?”
    
    Mio zio era eccitatissimo. Avrebbe voluto sguainare la spada per liberarla da quelli slip che stavano per scoppiare e anche io volevo che la tirasse fuori.
    
    A quel punto, con la testa, feci segno che volevo vederlo.
    
    Era bellissimo,scuro, più o meno misurava 18cm, tozzo, una bellissima cappella a punta e grossa. Quel cazzo mi piaceva talmente tanto che avrei voluto toccarlo e prenderlo in bocca ma non mi osavo e quindi rimasi in silenzio a guardarlo.
    
    Dopo qualche secondo lui ruppe il silenzio:
    
    “Te le fai le seghe?”
    
    “Certo zio”
    
    “Fammi vedere se ...
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