1. Io e simone


    Data: 18/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: freek1977, Fonte: Annunci69

    Tutto cominciò in una torrida sera d’estate quando, tornato come sempre a casa dal lavoro dopo mezzanotte, prima di mettermi a dormire accesi il pc per navigare un po’ in rete. Durante l’ultimo periodo, prima che io e il mio ragazzo ci lasciassimo, venni a conoscenza di una chat specializzata per gli “orsi”, ovvero di quel genere di gay piuttosto in carne che io rappresento in pieno.
    
    Scoprii di avere una discreta cerchia di ammiratori, che nel gergo del mondo gay vengono detti “cacciatori”, ed ogni sera rispondevo con gioia ai messaggi che mi lasciavano durante il giorno. A poco a poco cominciai a nutrire il desiderio di conoscere dei cacciatori al di fuori della mia regione, così, una volta finita la stagione in gelateria, avrei potuto andare a trovarli e magari passare un bel weekend in giro per l’Italia.
    
    La prima città che mi venne in mente di voler visitare fu Roma, che avevo visto solo di sfuggita l’anno prima, in occasione del concerto di Madonna a cui avevo partecipato con il mio ex. Nella chat era semplice fare una ricerca: bastava scrivere il nome della città, il ruolo che si cercava e il gioco era fatto.
    
    Io scrissi che cercavo un cacciatore, attivo, a Roma e vennero fuori decine di risultati: cominciai a selezionarne qualcuno, per leggere il loro profilo e guardare le loro foto e ad un certo punto, in mezzo a tutti gli altri, vidi un’immagine che mi fece trasalire. Era lì, moro, bello, seduto su un divano e con un’aria così affascinante che sprizzava ...
    ... erotismo da tutti i pori; appena vidi la sua foto pensai: “caspita, quanto me lo farei questo!”.
    
    Presi coraggio e gli scrissi il classico messaggio che mettevo ogni volta, che consisteva in un saluto e nella fatidica domanda se gli piacessero i ciccioni, sperando che la risposta fosse positiva. Non ricordo di preciso se mi rispose il giorno seguente o qualche tempo dopo, ma ricordo la gioia che ho provato quando trovai il suo messaggio una sera, che diceva di sì.
    
    Continuammo così per qualche tempo, lasciandoci messaggi in chat, finché non cominciammo a prendere confidenza e ci scambiammo gli altri contatti, tra cui la mail, l’indirizzo su messenger e il numero di cellulare. Non era un bel periodo per me, io mi sentivo ancora molto triste e depresso per la fine della storia con Franco e spesso, anziché parlare di sesso, con i miei nuovi amici conosciuti nella chat parlavo di come mi sentissi e loro cercavano di tirarmi su il morale.
    
    Simone era uno di questi: l’attrazione che provavo per lui era forte, ma le nostre conversazioni erano così belle che a poco a poco cominciai a provare per lui un’amicizia sincera e anche da parte sua fu lo stesso. Quando arrivò il mese di novembre, e con esso la fine della stagione in gelateria, cominciai a progettare di andare finalmente a trovarlo: non stavo nella pelle, avrei conosciuto quel ragazzo che suscitava in me emozioni così diverse. Da un lato gli volevo bene davvero, lo consideravo una persona speciale che mi aveva aiutato nei ...
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