1. Pensavo: "ho trovato il mio amore"


    Data: 17/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: alfredCA, Fonte: Annunci69

    Ciao ragazzi, da circa cinque anni sono rimasto vedovo, mia moglie mi ha lasciato per una brutta malattia. Sono rimasto solo con i miei 4 figli e non vi dico le difficoltà a badare ad essi.
    
    Non avevo certo tempo di pensare a soddisfare le mie esigenze sessuali, ma il desiderio che si nascondeva dentro di me per avere incontri con persone del mio stesso sesso, era sempre presente.
    
    Miei figli sono cresciuti e il maggiore appena presa la laurea, si è trasferito in una città del Nord per lavorare in una grossa società e stando li è riuscito a trovare lavoro anche per gli altri tre ragazzi che si sono trasferiti ad abitare con lui.
    
    Sono rimasto solo, andavo a trovarli due o tre volte all’anno e durante l’estate erano loro a venire a casa per trascorrere le ferie e godersi il mare che avevamo quasi davanti casa.
    
    Dopo il lavoro, mi sedevo nel mio studio per leggermi alcuni giornali on line e poi navigavo su internet e spesso entravo in siti porno per gustarmi qualche bel film che mi permetteva di spararmi delle seghe e mettermi un po’ in pace.
    
    Una sera ho scoperto un programma di incontri gay e da quel giorno, spesso trascorrevo alcune ore alla settimana per vedere se magari si riusciva a combinare qualche incontro.
    
    Mi dimenticavo di dirvi che mi chiamo Illario e ho 56 anni, ben curato, non alto ma di buon aspetto. Mi sono sentito sempre un bsex ma gli incontri con gli uomini erano da contare sulle punte delle dita di una mano. Il motivo era dovuto al fatto che ...
    ... ero sposato e che poi alla morte di mia moglie dovevo badare molto più alla famiglia e a far di tutto per non far mancare niente ai miei figli.
    
    Certo alcune occasioni non sono mancate ma essendo molto diffidente a avendo una paura matta di essere scoperto dalla famiglia, non riuscivo a concludere perché non mi fidavo delle persone e spesso queste non mi ispiravano fiducia.
    
    Le esperienze erano quindi molto rare se non inesistenti e quelle poche si limitavano a seghe reciproche e a carezze varie, ma non avevo mai baciato un maschio in bocca e mai questa aveva visto un pene entravi e così anche per il mio culetto che era ancora vergine.
    
    Un pomeriggio mentre navigavo in quella chatt, ricevo un messaggio da un 33 enne il quale diceva di essere versatile e di avere una particolare attrazione per i maturi.
    
    Chattiamo tantissimo, quasi raccontandoci la nostra vita, ovviamente quello che era possibile raccontare per non svelare da subito la mia identità.
    
    Decidiamo di fissare un appuntamento e di incontrarci. Io non avevo nessun problema, ero libero tutte le sere e non avevo nessun limite per il rientro a casa se non quello che al mattino dovevo alzarmi presto per recarmi a lavoro.
    
    Ero da circa mezz’ora che aspettavo seduto in macchina in un parcheggio. In chatt non ci eravamo scambiati ne il numero di telefono e nessuna foto, ma solo una descrizione di come saremmo stati vestiti per l’incontro e con quale macchina ci saremmo visti.
    
    Ero li che aspettavo e mentre ...
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