1. In palestra per voglia - ii


    Data: 16/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: luima_89, Fonte: Annunci69

    Scusate se vi ho fatto aspettare tanto per il seguito…
    
    Era passata una settimana dalla scopata con Andrea e non vedevo l’ora di darci dentro di nuovo, ma nelle serate passate in palestra dopo quella volta non vidi più il mio compagno di avventura.
    
    Ero fortemente indeciso se scrivergli o meno, rischiavo di fare la figura del disperato o di far scoprire il nostro eccitante segreto a qualcuno. Dopo qualche giorno di dubbi mi feci coraggio, spinto dalla voglia di farmi di nuovo trattare come una troia. Decisi così di scrivere ad Andrea un semplice: “Ehi! Tutto ok? È un po’ che non ti si vede in palestra”.
    
    Dopo circa mezz’ora, nella quale temevo di esser stato scambiato per una cagna in calore (anche se in fondo lo ero), arrivò la risposta: “Io sto bene e tu? Ti è mancata la mia presenza…”, seguito da un altro messaggio: “Dentro?”. Fortuna che ero a casa mia tutto solo così da potermi godere tutto quel doppio senso e sapere di poter rispondere liberamente: “Sì ho un gran vuoto che vorrei riempire… col tuo cazzo!”.
    
    La sua risposta arrivò subito: “Questa è la maialina che conosco. Allora visto che vuoi essere riempita di cazzo vieni da me questa sera alle nove. Ho una sorpresa per te… tu fanne una a me da zoccola quale sei”. Sapevo dove abitava e visto che erano già le sette iniziai a prepararmi con una bella doccia con lavata di buchetto e una piccola sorpresa: un perizoma femminile preso ai tempi delle mie scopate tra coinquilini.
    
    Andare a casa di Andrea fu un ...
    ... viaggio bellissimo, sentivo il pizzo accarezzare la pelle intanto che passava in mezzo al mio culo, mentre il mio cazzo si induriva spinto dal pensiero di cosa avrei fatto a breve. Arrivato al suo palazzo suonai e una volta salito mi trovai Andrea che mi aspettava sulla porta di casa. Mi fece accomodare con un saluto cordiale, ma una volta chiusa la porta mi spinse contro il muro per saltarmi addosso.
    
    Eravamo già in preda agli ormoni, le sue mani mi passavano sotto i vestiti mentre mi avvinghiavo a lui come se non volessi altro che farmi dominare: “Cosa mi hai portato?” disse. Io lo allontanai facendolo sedere sul suo divano e dopo essermi tolto la felpa, mi calai i jeans a terra per mostrargli il mio intimo.
    
    “Sei proprio una troietta”
    
    “Adesso tocca alla tua di sorpresa”
    
    “Mettiti questa benda sugli occhi e vieni con me”
    
    Mi prese per mano e mi portò in camera sua dove al buio mi fece accomodare in ginocchio di fronte a lui, si spogliò e mi fece subito assaggiare il suo cazzo. Non era ancora duro e questo mi piaceva, perché adoro sentire un pisello gonfiarsi dentro la mia bocca. Lo succhiai avidamente come un vampiro al collo di una vergine, dopo qualche secondo avevo in bocca un bel legno e iniziai a sentire il suo presperma pizzicare la mia lingua.
    
    Lo sentivo gemerge mentre continuava a farmi sentire la sua schiavetta, fino a quando non mi alzò e mi mise sul letto: “Adesso lasciati legare”. Il mio cazzo stava per esplodendo mentre mi bloccava polsi e caviglie al ...
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