1. Ti presento Sonia


    Data: 02/10/2017, Categorie: Trans Autore: Eteocle, Fonte: EroticiRacconti

    "Ti presento Sonia."
    
    Una sventola formidabile: un viso dolcissimo e molto femminile, incorniciato da lunghi capelli neri, con labbra sensuali e carnose e bellissimi occhi nocciola. Il corto vestito scopriva i grandi seni duri e le bellissime gambe. I fianchi e il sedere, poi, erano da urlo. Una bellissima ragazza, se solo fosse stata davvero una ragazza.
    
    "Piacere di conoscerti, Ugo mi ha tanto parlato di te."
    
    La voce era bassa, un po' roca, dolce. Non avesse avuto le solite movenze da femminilità esagerata, poteva trarre in inganno a lungo.
    
    Ugo la presentava tranquillamente come la sua compagna e nessuno aveva nulla da ridire, almeno in sua presenza: i suoi cento chili di muscoli distribuiti in un metro e ottantaquattro di altezza dissuadevano chiunque dal fare commenti. L'aveva messa alla reception della sua palestra e i pochi che ignorando fosse l'amica del padrone si lasciavano andare a battute volgari o peggio, venivano invitati a iscriversi altrove.
    
    "Tu sei un ragazzo intelligente ed educato" diceva Ugo a Ricky, "so che sei l'unico tra gli amici che non le mancherebbe mai di rispetto."
    
    Ricky frequentava la palestra dell'amico, Sonia lo riceveva con il suo sorriso più sensuale e gli diceva un "ciao" allargando a dismisura la bocca, spesso aggiungendo un "tesoro".
    
    Nessuno si azzardava a definire Ugo un frocio e quei pochi che avevano osato farlo, soprattutto alle sue spalle, si erano pisciati sotto dalla paura perchè Ugo si limitava a prendergli il ...
    ... mento fra le dita e a strizzarlo appena, poi li faceva girare su se stessi e li invitava a tornare a casa da quei cessi delle mogli o delle compagne.
    
    Ugo era molto geloso. Spesso doveva preoccuparsi più delle ragazze che degli uomini: quelle, infatti, circondavano incuriosite Sonia, attratte dalla sua bellezza, e parlavano volentieri con lei. Alcune avrebbero spinto la loro curiosità ben oltre i limiti della prudenza ma a Sonia piaceva parlare con loro di trucco e di vestiti ma nient'altro.
    
    "Queste sono le vere donne, credimi" diceva all'amico, "la femminilità ormai ce l'hanno solo loro, non quei mezzi maschi delle femmine di oggi. Io so' stato con decine di ragazze ma solo da quando conosco Sonia mi sento uomo vero."
    
    Come si coniugasse la femminilità con gli inevitabili attributi maschili che pendevano fra le gambe era una domanda che Ricky non osò mai fare, sebbene ci pensasse sempre quando Ugo se ne veniva con quei discorsi.
    
    Poi accadde l'imprevedibile. Ugo, così forte, così roccioso, così indistruttibile, si sentì male in palestra e si accasciò al suolo. Ricoverato d'urgenza, dissero che bisognava subito operarlo al cuore. I parenti, appena arrivati, cacciarono via Sonia e la moglie separata di Ugo prese il comando delle operazioni, tra una sigaretta e l'altra, e vedendola inguainata in jeans logori, camicetta slacciata e volto imbolsito di quarantenne invecchiata prima del tempo, Ricky dovette ammettere che la rivale sembrava molto più donna.
    
    Ugo gli volle ...
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