1. Mia sorella Licia


    Data: 14/02/2018, Categorie: Incesti Autore: giuliano, Fonte: RaccontiMilu

    ... modo di fare mi piace…e sebbene tu sia mia sorella non avevo mai considerato che sei anche una donna molto attraente….e questo mi crea qualche problema, onestamente devo ammettere che questa sera ti ho spiato mentre ti cambiavi e mi sono sentito particolarmente….’
    
    Non riuscivo a concludere il discorso con la parola ‘eccitato’ per paura d’incorrere nuovamente sulla sua ilarità e risentirmi nuovamente umiliato, in quell’occasione lei dimostrò tutta la sua duttilità e concluse la frase al posto mio.
    
    Il sorrisino iniziale aveva lasciato il posto ad un’espressione frammista d’interesse e curiosità, con intelligenza accostò al bordo della carreggiata lasciando la strada statale per poi svoltare in una stradina laterale che portava verso l’interno in direzione di una vecchia casa diroccata seminascosta da una fitta macchia di vegetazione.
    
    Quando l’auto si fermò nascosta dal fatiscente edificio ci trovammo viso contro viso la sua smania di conoscere cosa mi passasse per la testa condizionò anche il mio modo di fare, mi sentii più rilassato ed accennai ad un contatto più diretto facendogli capire la mia disponibilità ad aprirmi e a dialogare su argomenti che normalmente fratello e una sorella non trattano.
    
    Licia cambiò posizione ruotando il busto verso me di quarantacinque gradi, incurante che questa manovra facesse risalire la minigonna verso l’alto, con la più semplice naturalezza allargò leggermente le gambe per meglio posizionarsi dandomi la possibilità di scrutare ...
    ... sotto il cortissimo indumento.
    
    Il chiarore degli slip velato dal tessuto dei collant per un attimo mi fece trasecolare, non mi resi conto se mia sorella l’avesse fatto con malizia oppure casualmente, sta di fatto che mi posi alcune domande quali:
    
    Perché? quella provocazione accaduta in mattinata….. poi…la seconda circostanza che mi aveva lasciato perplesso fu che nonostante non avessimo mai avuto le stesse amicizie non avesse obiettato a portarmi con lei….ma la situazione più strana era quella fermata in quel posto appartato e seminascosto, quando si poteva benissimo parlarne tranquillamente seduti in qualche locale.
    
    Tutte domande che richiedevano una risposta, presi una decisione, avrei fatto io la prima mossa almeno avrei potuto verificare se tutto ciò era un desiderio comune di creare una situazione ambigua con risvolti indefinibili oppure se era solo frutto della mia immaginazione…..con la paura di un eventuale ‘sputtanamento galattico’ da parte mia.
    
    Il suo volto nella penombra dell’abitacolo era bellissimo, rischiarato dalla luce del cruscotto le due piccole fossette ai bordi delle guance le davano un aspetto molto più giovanile della sua realtà anagrafica, in quel momento provai uno stato di soggezione, di paura, non ero pronto a violare con parole o frasi un momento cosi dolce e particolare, ma con mia grande sorpresa le sue labbra si avvicinarono alle mie e senza proferire alcune alcuna parola le sue labbra s’incollarono alle mie fu attimo intenso di delirio ...
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