Le voglie di mia figlia 11 - Racconti Erotici

Le voglie di mia figlia 11

Quei tre giorni trascorsi da mia sorella se nel primo sistemai quello per cui ero partito,negli altri approfittando delle assenze del marito in mia sorella avevo scoperto una donna nuova la sentivo godere e rispondere al sesso come una ragazzetta,la mattina seguente uscito il marito per la caccia fu lei a svegliarmi con un caffè ed un bacio caldo "non eri cosi allora se solo mi avessi fatto capire qualcosa forse ti avrei resa donna già dalla prima volta mi sei sempre piaciuta,però ero anche abbastanza imbranato io magari bastava che cercassi di baciarti,ma siamo cresciuti ignari del sesso e come iniziare,come comportarci,bha però ora sorellina ti ho ritrovata e fare l'amore con te" non finii di parlare che lei mi tappo' la bocca e "erano altri tempi,per mamma poi il sesso era tabù ci metteva addosso solo paure spece il sesso tra parenti,l'incesto che scherzi,già ma io e te facciamo incesto aho a me fa godere da matta" fece lei "si penso che adesso noi si è molto più maturi lo viviamo in altro modo il sesso spece proibito" aggiunsi io "sai posso anche dirtelo ora ma quando eravamo soli in casa e tu mi forzavi a letto,già la prima volta mi sentivo strana ma provavo i primi orgasmi ed a volte ci stavo tanto sapevo che non mi avresti spogliata e violentata" fece trovandoci a confessare fatti ormai lontani l'uno all'altro ...

... "eravamo troppo ingenui allora" "già!" fece lei. Già non si può tornare nel passato magari in ognuno verrebbe voglia di modificarlo,intanto il presente ci rivide nel suo letto nudi la luce cosi da vederci entrambi mentre ci amavamo come una giovane coppia ed il marito patito per la caccia non sentiva invece mia sorella urlare i suoi orgasmi sessuali nel suo letto ed io che affondato sul suo corpo la scopavo,la montavo e lei che con quei coscioni allargati dimenandosi tutta implorava "ancora dai cosi fratellone,senti come sono bagnata porcone mio" insomma ci amammo l'intera mattinata anche perché il pomeriggio sarei ripartito,ed infatti dopo pranzato mentre lui il marito poi stanco per la caccia,io e mia sorella in cucina tra baci abbracci salutandoci "quando ritorni a trovarmi lo sai che già mi manchi" la baciai ancora più da amante che da fratello mentre lei piangeva tenendomi stretto a se. Quando lasci una persona a cui vuoi bene,ami,sembra che il tempo voli via,tornato a casa mia figlia corse tra le mie braccia,mia moglie chiedeva come era andata,come stava mia sorella,così tornavo alla solita vita casa e lavoro,dentro di me però mia sorella aveva lasciato impresso il ricordo del suo corpo nudo,di come aveva risposto ai nostri amplessi sessuali con tutta se stessa diversamente da quando era solo una ragazza innocente.