1. Le voglie di mia figlia 8


    Data: 28/12/2020, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Papà 85, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    In quella camera per altri due anni quasi una volta alla settimana mia sorella finiva a letto con me semimuda strofinandole la figa ma non minacciava più dirlo a nostra madre cosi da divenire senza volerlo la mia amante,ma di a poco dovevo partire per il militare ed una sera dopo il lavoro le chiesi se le andava di andare a vedere un film al cinema il titolo non lo ricordo ma vi era una scena di manfredi su di un treno in uno scompartimento con una bella vedova che senza farlo vedere s'intuiva che facevano sesso,fu proprio nel cinema in quella scena che nel buio della sala insinuai la mano prima sul ginocchio di mia sorella e poi accarezzandole una coscia arrivai con la mano alle mutandine sfiorando la figa e con insistenza agitavo le dita nella fessura "pure qui,se non la smetti mi alzo e vado a casa" lo disse cosi seria togliendomi la mano che non ci riprovai però mi sentivo molto eccitato,poi finito il film tornando verso casa la presi per mano lei non disse nulla,era mezzanotte ed arrivati al portone accanto al nostro vidi un guardiano notturno uscire,mi ricordai che nel sottoscala di quel palazzo c'era una spece di magazzino ed il portone a cancello restava sempre aperto,fu un attimo tenendola mano per mano entrai in quel portone "ma questo non è il nostro portone è l'altro" fece lei e con forza mi tirava verso l'uscita "aspetta vieni" le dissi e tirandola la portai in quel sottoscala e li ...
    ... addossata alla parete presi a toccarla dove capitava tastandole ogni parte del corpo,tette cosce,culo e figa "e dai fai il bravo andiamo a casa" disse lei omai conosceva bene le mie voglie "non lo hai ancora capito tu mi piaci da morire sorellina,lo vuoi sapere ti amo come si ama una ragazza" dissi in fondo era la pura verità,lei restò imbambolata "ma non puoi so tua sorella" rispose "che mi frega se ti amo e poi dopo non ti vedrò per più di un anno" feci ancora io,non so se furono le mie parole od il fatto che sarei andato militare ma di colpo la sentii dirmi "sei tremendo però" ed in quelle parole tutto cambiò,mia sorella in piedi su un pianerottolo che stava dopo pochi gradini,io addossato a lei sollevandole la gonna presi a palparle la sorca con delicatezza,lei allargava le gambe lasciandosi andare alle carezze che poi scostate le mutandine riuscivo a toccarle peli e fessura che sentii umida a quel punto deciso aprivo la patta dei pantaloni estraevo il cazzo eretto e lo spingevo tra le sue cosce "no cosi no aspetta" disse lei ma poi quando lo sentì duro caldo contro la figa "però dentro no capito" . Poco dopo lei a cosce strette ma non del tutto in modo da far muovermi bene il cazzo,sentivo la sorca cosi calda "mi ti farei qui senti che sorca" dissi eccitato "no se mi vuoi bene fai cosi,però non sapevo che fosse cosi grosso" ormai vinti prendemmo a godere lei in silenzio io dicendole quanto fosse bona 
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