1. Mamma ad ogni costo 9°cap.


    Data: 23/12/2020, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Rosalba, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Quella sera pur vedendomi già bona voglioso di scoparmi si rese conto che io nonostante fisicamente avessi già forme femmimili tanto da desiderarmi,per l'età però non ero ancora pronta ad essere sverginata se non forzando e farmi male al punto di rovinarmi,si forse per il fatto di essere allora già pienotta avevo due tettine così gonfie e di cui ne ero orgogliosa, ma a quel punto era chiaro che potevamo far solo sesso superficiale,a me andava bene mi faceva sentire grande quando tra le cosce mi sfregava la fighetta con il suo cazzo sino ad avere orgasmi sessuali che lui mi aveva fatto scoperire. Cosi iniziammo quando e come si poteva nei momenti in cui mamma non era a casa o fuori in macchina a fare sesso molto spesso,io mi sentivo amata ed appagata con lui facendomi sentire grande e femmina cosi che dietro quei frequenti rapporti sessuali se pur estetni notavo le sisotte farsi sempre più gonfie e notandolo anche lui lo sentivo prima palparmele,baciarle e ciucciarmi i capezzoli con foga voglia di scoparmi cosi che a volte io sottomessa lo lasciavo provare ad infilarmi il cazzo dentro la fighetta che sentivo sempre più aperto quel buchetto almeno nella parte iniziale,una notte avevo una voglia tale di lui e del suo coso duro che alzata andai nella loro camera,mamma russava,mi avvicinai a lui e decisa lo ...
    ... scossi dicendogli papà non riesco a dormire,lui sapeva bene il perché ma forse un poco stanco per il lavoro mi fece entrare nel letto accanto a lui,io avevo appositamente in dosso una camicia da notte e mi ero tolte le mutandine tale era la mia voglia,addossata a lui pian piano insinuai la mano dentro il suo pigiama e preso il suo affare di carne in fase di riposo lo insinuai tra le mie cosce,poi sentii mamma ronfare e con piccoli movimenti cosi da strofinarmi la fessura che un poco aperta mi aiutava a sentire bene quel coso di carne che pian piano si faceva sempre più duro,lui si rese conto di cosa stessi facendo ed aperti gli occhi ma sei proprio una porca sussurro' ma intanto lo sentii che mi spingeva il cazzo al buchetto ed io ci stavo mi piaceva tanto da prendere a muovermi vogliosa buona fermati fece lui,poi guardò verso mamma e visto che dormiva andiamo in bagno te lo do io come si deve ed alzatici piano in silenzio entrammo in bagno chiudendoci a chiave,se tua madre si alza e bussa per entrare le diciamo che ti sentivi male e ci siamo chiusi per non farle sentire rumori capito,disse si si papino ma tu mi vuoi bene,dissi non so perché gli feci una tale domanda ormai erano quasi tre anni che facevo sesso con lui pur se sesso soltanto in modo superficiale dimostrava che mi voleva bene anche come un padre. 
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