1. Mamma ad ogni costo 8°cap.


    Data: 22/12/2020, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Rosalba, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Non so perché ma trascorse molto tempo e lui non mi cercava al punto che pensai di non piacergli mentre io sognavo a quella notte ed iniziai anche a fare nel sonno certi sogni che mai prima mi era capitato di fare come uno che mi si ripeteva spesso la notte ed ancora oggi,io e lui tra tanta gente in fondo si vede una porta e lui prendendomi per mano poi mi porta verso quella porta,apre e dentro c'è un letto matrimoniale,d'un tratto siamo nudi io coricata nel letto a gambe aperte e lui viene su di me e mi scopa quasi violentandomi ed a punto ogni volta poi mi sveglio,non so poi se già allora questo sogno voleva dirmi cosa avrei passato da adulta,comunque allora quel po di sesso che avevo provato lo desideravo tanto ed ancora da sentirmi come fossi stata una drogata in astinenza. Finiva la scuola ed in casa con mamma mi rompevo,mi sentivo nervosa da rispondere male a mamma lui poi la sera non mi filava peggio che peggio,ormai non mi appagava nemmeno masturbarmi,la mamma iniziò a pensare vedendomi in quello stato che forse stavo per avere il primo ciclo mestruale,ma è troppo piccola ancora per il ciclo la sentii dire alla vicina di casa mentre io sapevo bene ciò che mi mancava. Poi una domenica pomeriggio lui chiese a mamma di uscire e magari andare al lunapark,non mi va andate tu e lei almeno si distrae,disse,lui mi guardò,pensò un attimo ed io a quel punto,se mi ci porti poi ti faccio fare tutto quello che vuoi e poco dopo vestiti scendemmo di casa prese la macchina e via ...
    ... verso il lunapark. Una volta li al lunapark,fu gentile lasciandomi fare ogni giostra,ogni cosa volevo come un padre,ero felice poi prima che facesse sera e troppo buio lui che dici torniamo verso casa chiese,si va bene,ero certa che ci saremmo fermati al solito posto. Infatti entrati la tra le siepi e quasi al buio io gli dissi ho capito che vuoi fare,mi hai detto a casa che poi potevo fare quello che volevo! Esclamò,si si risposi e lui pronto sbragava il sedile e focoso venne su di me baciandomi e spogliandomi,per un momento ebbi paura rispondevo ai baci ma non mi sentivo sicura,che fai aspetta dissi io allontanandolo,ti voglio,fece lui ed io pensavo che non mi volevi più a casa non mi cerchi da tanto,dissi e lui baciandomi con più calma,lo so ma tua madre sospetta qualcosa,forse la notte che ero da te ci ha sentiti,ma come l'ho sentita che russava,risposi ancora,calmatosi mi lasciai togliere da dosso quasi tutto,cazzo quanto sei bona disse guardandomi ed io mi distesi nel sedile pronta e disponibile,a quel punto lui tra le mie gambe con il pantalone ai ginocchi,il cazzo nudo e teso che già sentivo vicino alla fighetta,faccio piano ma ti voglio però se ti faccio male fermami capito amore, mi disse io tutta allargata lui prese ad entrare nel buchetto ma spingedo più a fondo dentro di me provavo dolore,lo fermai mi fai male è grosso il cazzo feci io,no è che hai il canale vaginale un po stretto e magari sei anche un poco tesa,certamente aveva ragione anche perché più esperto di me ...
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