Una mattina all'alba (104) - Racconti Erotici

Una mattina all'alba (104)

In casa papà c'era soltanto dalle 17 in poi ed io lavoro permettendo avevo le mie donne da scopare magari con mamma senza che mia sorella se ne accorgesse e lei mia fidanzata e sorella chiusi in una nostra camera facevamo sesso mentre mamma ormai consapevole si chiudeva in camera sua. Cosi passavano gli anni ed in quel periodo uscivano concorsi per un lavoro statale dove bastava anche la sola quinta elementare,io avendo le scuole medie partecipai a vari concorsi che poi all'esame bastava essere un poco intelligenti facendo temi o dettati e quiz,non era come oggi dove un ragazzo che vuol fare un concorso anche solo per fare lo spazzino ah già oggi si dice operatore ecologico,deve avere un diploma se non essere laureato,bha non ho mai capito a cosa serve passare una vita a studiare per poi non trovare un lavoro insito allo studio e per poi uno stipendio che per far campare la famiglia deve lavorare anche la moglie,va be detto questo torniamo a me che dai e dai per culo o perché insistendo riuscivo ad avere il tanto agognato posto fisso ma comunque le mie intenzioni non era di lasciare la famiglia per vivere da solo e chi me lo faceva fare con mamma e papà stavo bene,mangiare pulire i miei indumenti anche intimi,la mia cameretta sempre in ordine senza contare le scopate in casa con le mie donne,ma perché e dove poi andare,aiutare le entrate in famiglia si certo e volentieri,sarà stato un discorso egoistico io intanto stavo bene e con mia sorella ormai adulta fisicamente molto e ben sviluppata,ne ero veramente innamorato,si mamma anche lei amavo ma era un rapporto diverso misto tra affetto materno per avermi messo al mondo,d'amore per avermi fatto conoscere il sesso ed il piacere che se per molti lo vede un fatto proibito,chi invece ha avuto modo di provare rapporti incestuosi sa cosa si prova ed a quali orgasmi o godimento si arrivi nel sentirsi dentro quel piacere intenso della trasgressione.