1. Centro commerciale


    Data: 12/02/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: pierpatty6151, Fonte: Annunci69

    Che c'è di più rilassante e femminile di dedicare alcune ore allo shopping, senza lo sbuffante marito e gli urlanti figli a seguito? Per me nulla. Insieme alla mia amicona Lucia, è una rilassante abitudine che ci ricarica più di un Massaggio Tibetano.
    
    Quel Mercoledì avevamo programmato di ritagliare il nostro relax tra l'accompagnare i figli a scuola, e andarli a riprendere dopo il doposcuola.
    
    Come due ragazzotte, che hanno marinato, gironzolavamo per gli sconosciuti corridoi del nuovo centro commerciale.
    
    Non avevamo, com'era già accaduto, idee bellicosamente birichine. E si siamo due birichine, sin dai tempi del Liceo ci siamo divertite con il sesso.
    
    Oggi nulla, siamo solo due signore quarantenni che osservano le scintillanti vetrine, e commentano i costosi prodotti. Non stiamo cercando nulla di particolare. Ci guida solo il desiderio di un qualcosa di femminile da portare a casa.
    
    Tra un'allegra chiacchiera e l'altra il tempo passa, finché vediamo l'indicazione dei bagni. E ci esplode l'improrogabile desiderio di andarci a fare una "puntatina".
    
    Il passo accelera, le gambe si stingono, la voglia aumenta, la vescica sembra non reggere più. Ci fiondiamo sulla porta basculante scontrandoci con una signorona che sta uscendo. Un velocissimo "scusa, abbiamo fretta" e spariamo dentro.
    
    Pochi minuti dopo "rasserenate" siamo di nuovo per corridoi.
    
    Quando Un'allegra voce femminile attira la nostra attenzione con un "finita la fretta".
    
    E' la signorona di ...
    ... prima, che seduta a un tavolino, con il caffè d'ordinanza. Sorride allegra e noi siamo imbarazzate, ci avviciniamo e di nuovo e più educatamente le chiediamo scusa. Lei ha un sorriso accattivante, due occhi intriganti che attirano a se. Ci sediamo con lei e tra le altre cose scopriamo che ha un seno prosperoso, a stento nascosto dalla camicetta scollata.
    
    Mio marito la definirebbe una magnifica tardona con molta esperienza che a letto da molti punti alle ventenni.
    
    Il suo modo di fare mette ad agio, muove le gambe inguainate da nere autoreggenti, come bandiere di segnalazione marina, segnalando propria sessualità.
    
    Decidiamo di diventare un terzetto girandolone, e riprendiamo a vagare senza meta per il centro.
    
    Inevitabilmente siamo attratte dal negozio di una nota casa di biancheria intima femminile. Siamo eccitate come bimbe nel mondo dei balocchi.
    
    Pizzi, mini tanga, ricercati reggiseni, intriganti vestitini da sballo fatti a posta per far impazzire chiunque.
    
    Inevitabilmente decidiamo di regalarci qualcosa, con l'inconfessato piacere di far eccitare i mariti o chiunque ci capiti a tiro.
    
    La signorona mi trascina vicino a una rastrelliera e sceglie un mini-tanga bianco. Mi guarda e senza parlare me lo prova sulla gonna. Divento rossa. Lei sorride e mi sussurra di provarlo. Presa di sorpresa arrossisco e mi sforzo di sorridere compiaciuta.
    
    Lucia, capendo la tresca, rimane in disparte, godendosi la scenetta delle mani della signorona che lentamante misurano e ...
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