Una mattina all'alba (77°) - Racconti Erotici

Una mattina all'alba (77°)

Cominciarono cosi giorni di struggenti baci e la sorrellina sempre più vogliosa inoltre per non far tornare sospetti a mamma uscivamo di casa non tutti i pomeriggi anche perché la stagione autunnale non sempre il tempo era favorevole ad uscite,con mamma però e con una certa attenzione per non farci scoprire da mia sorella scopavamo e spesso appena uscito di casa papà chiusi in camera sua di mattina presto e prima che si svegliasse mia sorella,egoisticamente io riuscivo a sfogare ugualmente le mie voglie di ragazzo però mi mancava la sorellina,il suo corpo nudo,quelle tettine che andavano sviluppandosi ed i suoi baci quando bocca bocca mi sbattevo tra le sue cosce e quella figa ancora un po stretta. L'astinenza forzata poi rendeva sempre più nervosa intrattabile mia sorella,erano giorni che io e lei non ci amavamo in modo totale e quel suo atteggiamento veniva notato anche da nostra madre che come femmina intuiva il perché dei suoi scatti,forse lo aveva vissuto a suo tempo con mio nonno,suo padre cosi da dirmi mentre nudi a letto dopo esserci amati ed averla scopata,appagata "Tua sorella non sta bene è strana scostante,bisogna capire il perché,a te dice niente?" mi chiedeva "Che ne so mamma è da un po che non usciamo soli io e lei insieme per la pioggia" le risposi,è da una settimana che non faccio sesso con lei povera amore mio,pensai tra me e me,poi lei alzandosi dal letto "Eggià lo so io quel che le manca" borbotto mamma ed avvicinatasi mi disse "Sei un bel montone tesoro di mamma e non solo fai perdere la testa a me" poi "Vai prima che si svegli la pupa,cosi tornavo nella mia camera rimuginando in testa quelle sue parole.